Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] venne poi introdotto in modo esplicito ed essenziale dalla scuola marginalista nella seconda metà del secolo scorso. Ne fu di una teoria economica che trae sostanzialmente origine dagli schemi keynesiani (L. Klein ne è il maggiore rappresentante in ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] scientifico che propugnava la collettivizzazione dei mezzi di produzione; e infine 4) l'influenza della scuola di pensiero keynesiana che fornì il contributo più importante alla fondazione teorica dell'economia mista.
Il modello americano dello ...
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Giacomo Vaciago; Fedele De Novellis
Recessione
«Competition has been shown to be useful up to a certain point and no further, but cooperation, which is the thing we must strive for today, begins where [...] soluzioni di equilibrio. Se si decide che la crisi odierna conferma le analisi della prima scuola, è chiaro che le rigidità keynesiane che rendono necessaria – ed efficace! – una politica atta a garantire la stabilità macroeconomica devono essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] ’articolo-recensione è di sottolineare la radicale differenza fra l’analisi keynesiana del Treatise on money e la teoria della moneta e del medio di produzione era stato utilizzato dalla scuola austriaca all’interno della teoria marginalista come ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] in parte riecheggiano questioni trattate nell'ambito della teoria keynesiana del moltiplicatore e nell'ambito della problematica di derivazione che porti nuove tecniche industriali è una scuola di tecniche finanziarie, industriali e di marketing ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] di domanda effettiva su cui concentrava l’attenzione la scuola di Keynes.
Così Sylos Labini, con il 1979 (Prices and income distribution in manufacturing industry, «Journal of post Keynesian economics», 1979, 1, pp. 3-25), ristampato più volte, in ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] e Alfred Marshall che alle costruzioni artificiose della scuola corporativa allora in espansione. Caratteristica dell’ateneo respinta, mancandone il presupposto essenziale (in ottica keynesiana), cioè la presenza di fattori produttivi inutilizzati. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] Francesco Ferrara, dell’economia classica e della scuola storica. Loria, collegandosi al positivismo, seppe proporre qualche similitudine tra il pensiero di Loria e l’economia keynesiana, nell’individuazione di un equilibrio di sotto-occupazione e ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] l'influenza di T. Martello e, per questa via, della scuola economica classica che in Italia aveva trovato in F. Ferrara il del progresso economico": ibid., p. 415). Con l'economia keynesiana si ha invece "il meccanismo di certe oscillazioni, ma non l ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] , in un modo semplice e chiaro, le teorie fondamentali della scuola classica, costituirono per il B. le basi della sua preparazione e nuove tendenze, quali quelle di impronta keynesiana. Ma nello stesso tempo egli si differenzia notevolmente ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...