Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] si andò formando in Italia una scuola, il neorealismo cinematografico, destinata a esercitare una profonda influenza nella storia del cinema. Neorealismo in quanto propugnava la creazione di un c. ‘vero’, popolare e nazionale. Nel 1943 L. Visconti ...
Leggi Tutto
Teorie del cinemadi Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ; dall'altro quella di fare di questo sapere un patrimonio comune, ossia qualcosa di condiviso da un gruppo più o meno ampio di studiosi, che trovano in una data 'immagine dicinema', un modello preciso di interpretazione di un determinato fenomeno ...
Leggi Tutto
Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] del PNF e console della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale), anche in questi anni, pur caratterizzati da molti viaggi fascismo di Mussolini (Messina 1941), per citare solo due esempi, il D. si occupò anche di teatro e dicinema: negli ...
Leggi Tutto
Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] rivista, con l'intenzione di proseguire ‒ senza esito ‒ la ristampa antologica di altre annate (Antologia diCinema Nuovo, 1952-1958. Dalla critica cinematografica alla didattica culturale, 1° vol., Neorealismo e vita nazionale, 1975). Del resto la ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] illuministico di una scuola per di un italiano parlato (➔ lingua parlata; ➔ sociolinguistica), favorita anche da nuovi mezzi tecnici (radio, cinema, televisione), permise dinazionale». Nei programmi del 1880, il manzoniano Luigi Morandi suggeriva di ...
Leggi Tutto
DI STEFANO, Giuseppe
Giancarlo Landini
Nacque il 24 luglio 1921, a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, da Salvatore (1895), che si era da poco congedato dall’Arma dei Carabinieri, e da [...] ’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano. Fu poi la volta di Philadelphia Scuola.
Contribuì al successo diDi Stefano il felice rapporto con il disco. La EMI lo impegnò sistematicamente in registrazioni di opere complete, di ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] tardivo conseguimento di un parlato medio nazionale.
Già nel periodo del muto il cinema italiano dovette televisione nel ruolo di prima scuoladi lingua degli italiani (Rossi 2007: 16-18). In questa sua funzione, il cinema straniero doppiato ha ...
Leggi Tutto
Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] i cahiers de charge (appunto gli obblighi di concessione) la impegnano a investire nel cinema il 20% delle sue risorse complessive, il 10% delle quali sul prodotto nazionale (un esempio destinato a fare scuola). In breve tempo, fra l'altro, proprio ...
Leggi Tutto
URUGUAY (XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, 11, p. 1077; III, 11, p. 1059)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato [...] 1937), autore di quattro o cinque romanzi di narrazione concitata, quasi frenetica, forse influenzati dal cinema, come El sua fondazione il Círculo si trasformerà nella Scuolanazionaledi Belle Arti, sotto la direzione di D. L. Bazzurro (1886-1962 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] di S. Bento nel palazzo del Parlamento, 1903, Lisbona) e R. Lino, espressione della tradizione nazionale (cinema Tivoli D. de Sousa, mentre all’impressionismo e poi alla scuoladi Vienna L. de Freitas Branco, poi confluito nel neoclassicismo. ...
Leggi Tutto
trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire la mente alla vita o spegnerla in ottusi...