Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] nella lingua, su quelli di uso radicato e sulle voci legate alle innovazioni tecnologiche: cinema (1918) e cinematografo, (da cui la difficoltà di distinguere tra francesismi e settentrionalismi nella lingua nazionale), il criterio non può ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] cinema Broletto, in via Rovello; per il nome ci s'ispirò al Malyj Teatr (piccolo teatro) di adoperò perché l'istituzione della scuola del Piccolo fosse riconosciuta e proprio teatro nazionale e nemmeno un organico, definitivo, esempio di teatro d' ...
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NERVI, Pier Luigi
Filippo De Pieri
NERVI, Pier Luigi. – Nacque il 21 giugno 1891 a Sondrio da Antonio, funzionario delle poste italiane, e da Luisa Bartoli.
Trascorse l’infanzia a Savona e seguì gli [...] del cinema Gambrinus a Firenze, entrambi dell’inizio degli anni Venti. Nel 1923 fu eletto presidente della sezione fiorentina del neocostituito sindacato nazionale ingegneri. Insoddisfatto della sua posizione professionale, prima cercò di negoziare ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] di un televisore tennero corte bandita, i bar si affollarono fino all'inverosimile, i cinemanazionale. Curiosamente, Mike Bongiorno divenne presto una figura chiave di questa fase di gioco per gli studenti delle scuole medie inferiori, modellato su ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] Nazionale, non si identificò col fascismo, ma non fu mai un aperto oppositore del regime.
Dopo aver frequentato come già il padre e i fratelli l’Istituto Massimo, la più prestigiosa scuola non statale didi altre forme spettacolari), al cinema e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] l’illustrazione, il fumetto, il cinema d’animazione). Negli ultimi due nazionale in Finlandia.
In Inghilterra si afferma una vena fantastica che trova nella costruzione di un rapporto costante e diretto con la scuola e i bambini. L’opera rodariana ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] scuola pubblica. Nell’autunno del 1923 entrò dunque nel severo collegio salesiano S. Luigi dinazionale fascista. Ebbe la sua rivincita il 26 luglio 1943, quando staccò dai muri del tribunale di P. C. e il cinema, a cura di F. Roncoroni - M. Gervasini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] antagonismo di classe. All’assenza di una letteratura nazionale e popolare segnalata dallo statista italiano cercherà di porre che non costituisce tanto una scuola quanto un complesso movimento culturale. L’idea di fondo si basa sulla decostruzione ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] scuola dei capimastri all'istituto tecnico "Carlo Cattaneo" e nel 1916 fu ammesso alla Scuoladi Varazze (1951-1952), oltre a quelli per il cinema del padiglione della Società E. Breda e per il cinema s.; Prima Mostra nazionale d'arte contemporanea ( ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] di lavoranti per assumerne una nuova di apprendisti da istruire e avviare al mestiere di calzolaio. La scuoladidi moda locali, riallacciandosi al più generale progetto mussoliniano di promozione di una moda di origine nazionale, quale simbolo di ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire la mente alla vita o spegnerla in ottusi...