ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] l'Adorazione dei Magi per S. Agostino di Perugia (ora nella Galleria), mostrandovi ricordi fiorentini insieme con influssi della scuolaromana. Da questa epoca lavora in collaborazione con il figlio Orazio, come negli affreschi di S. Pietro a Perugia ...
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LEONCILLO (propr. Leoncillo Leonardi)
Margherita ABBRUZZESE
Scultore e ceramista, nato a Spoleto il 18 novembre 1915. Dopo avere studiato all'Istituto d'arte di Perugia e all'Accademia di Belle arti [...] , G. Turcato alla galleria dello Zodiaco a Roma. Pur mantenendo costante la sua impostazione narrativa, parte dalla Scuolaromana e apertosi ad influssi internazionali (Picasso e cubismo analitico) aderisce al Fronte nuovo delle Arti.
Da anni è ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] quale forma simbolica. Giocano un ruolo notevole in ciò gli approfondimenti degli studi urbani, avviati dalla cosiddetta ''scuolaromana'' e dai riusciti interventi neoeclettici, che vanno, per es., dal neorealismo di M. Ridolfi al neoliberty della ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Roma il 25 febbraio 1901; ha cominciato a dipingere dopo il 1935, maturando lentamente la sua esperienza pittorica. Attivo nell'ambiente romano, [...] e certamente partecipe delle ricerche tonali della "ScuolaRomana" e segnatamente di Scipione e di Mafai, O. rivela peraltro in ciò assai più un semplice orientamento di gusto che una programmatica adesione ad una corrente. La sua sensibilità è volta ...
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MAZZACURATI, Marino
Corrado MALTESE
Scultore, nato a Galliera (Bologna) il 22 luglio 1908. Ha esposto per la prima volta a Venezia nel 1926 (Ca' Pesaro), poi ha lavorato per due anni a Roma nello studio [...] ) collaborarono molti tra i migliori artisti e letterati italiani, e attorno alla quale si formò di fatto la cosiddetta scuolaromana. Dopo un periodo difficile ed errabondo (1931-37), durante il quale dovette dedicarsi all'artigianato, si stabilì a ...
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STRADONE, Giovanni
Pittore, nato a Nola il 10 novembre 1911. A Roma, mentre compie gli studi classici, frequenta lo studio di F. Ferrazzi. Dopo il 1930 i suoi interessi si orientano verso la nascente [...] "scuolaromana". Nel 1942, con la partecipazione al Premio Bergamo, la sua opera assume rilevanza nazionale. Nel 1947 con P. Sadun e T. Scialoja forma il gruppo denominato da C. Brandi dei "pittori fuori strada" che tendeva a un'intensificazione ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] quella classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica . Espressionista è stata definita anche l’opera degli esponenti della Scuola di Amsterdam (M. de Klerk, M. van der Meij ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Spoleto (Perugia, Bibl. Augusta, 2790; 2792), che rappresentano in m. il parallelo degli affreschi di Cimabue e della scuolaromana nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi. Sono invece sicuramente legati a uno scriptorium perugino i cinque ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] di piedistalli e immagini clipeate. Se dunque la tradizione storiografica colloca i mosaici marciani al termine della parabola della scuolaromana, epigoni dei fasti di Pasquale I, va però segnalato, accanto a elementi e sigle grafiche usuali, l ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] ben noto per il suo europeismo.
Al Centro e al Sud contava soprattutto ciò che si faceva a Roma (‛Scuolaromana' prima e seconda e ‛valori primordiali' costituiscono le premesse tecniche indispensabili dello sviluppo cautamente indicato nel succitato ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...