CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] battaglia di retroguardia contro il verismo e il "realismo" della "nuova scuola". Fu, da una parte come dall'altra, una disputa accanita ma tutto questo il C., scoppiato lo scandalo della Banca Romana, si gettò a testa bassa contro Giolitti. Sotto le ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] -1946, Torino 1963, ad Indicem; A. Martini, Studi sulla questione romana e la Conciliazione, Roma 1963, ad Indicem; M. Cervi, Storia da Adua all'Impero, Bari 1981, p. 205; M. Ostenc, La scuola ital. durante il fascismo, Bari 1981, pp. 214-227; A. L ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] 1861, in appoggio al progetto di trattative sulla questione romana avanzato dal governo Ricasoli: e ancora, parlando il pp. 321-43; VII (1928), pp. 564-70; P. Gobetti, La scuola in Piemonte prima del 1884, in Risorgimento senza eroi, Torino 1926, pp. ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] G. Libri, due anni più tardi fu ammesso alla scuola di applicazione di ponti e strade, e nel 1839 terminò ss. Per le implicazioni dei due Cambray Digny nell'affare della Banca romana si veda E. Vitale, La riforma degli istituti di emissione e gli ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] giunse in aula, invece, il disegno di legge sulla scuola elementare presentato il 10 dic. 1855, non meno compagine ministeriale; la situazione si modificò di fronte alla questione romana. Irritato per il modo con cui il governo aveva lasciato ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] onorata condizione" - realizza una sorta di scuola per le arti applicate. Incentivo la società per De Dominicis, I teatri di Roma nell'età di Pio VI, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, LVI (1923), pp. 73, 156, 169, 261; U. Benassi, G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] la stesura di agiografie come quelle delle vergini sante romane di Gallonio (che si segnalò per il suo cardinale Cesare Baronio, a cura di G. De Luca, Roma 1961 (già in «La scuola cattolica», 1908, 36, 13, pp. 3-29).
P. Sarpi, Lettere ai gallicani, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] storico del Concilio di Trento, ospite frequente della sua casa romana (cfr. Jedin 1984; trad. it. 1987, pp. , Ancora su Delio Cantimori. Per la storia degli eretici italiani, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa», s. IV, 2004, 9, 1, pp. 15 ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] barnabita G. Semeria, che proprio nel 1897 aveva aperto una scuola superiore di cultura religiosa e che lo avviò alla lettura e all'Indice nel 1921, in quanto - secondo la congregazione romana - in esso l'autore avrebbe ripreso ed esaltato le tesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] locali e milanesi, creando «una vera e propria scuola di erudizione» che «sprovincializzò la nostra cultura storica» e del nepotismo, fino agli eccessi di mondanità nella corte romana del primo Cinquecento.
È stata rilevata (cfr. Giarrizzo 1962, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...