Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] ciglio le sozze bocche delle furie moderne d’inferno uscite dalla scuola di Lutero e di Calvino, che senza profitto hanno tentato certo che Costantino Magno fu molto liberale verso la Chiesa Romana»85; concludeva perciò che il ducato d’Este era stato ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] altri trattati o si limitano invece a sviluppare uno specifico tema di scuola (II, V, VI, VIII, IX) o presentano una sintesi Oxford 2004, pp. 211-234; One God: Pagan Monotheism in the Roman Empire, ed. by S. Mitchell, P. Van Nuffelen, Cambridge 2010; ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] impegnare anche il proprio salario, le scuole Maenianae1.
Nella conclusione del discorso ( Ps.Heges., II 9,1.
82 Si veda il recente J.-P. Callu, Julius Valère, Roman d’Alexandre, Turnhout 2010, che difende l’ipotesi di un unico autore.
83 Itin. Alex. ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] di Aristotele e il Giardino di Epicuro, disponevano di sedi, spesso dotate di biblioteche. In epoca romana, ai direttori di queste scuole lo Stato iniziò persino a corrispondere uno stipendio. Tuttavia, è necessario non dare troppa importanza al ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] per l’arrivo di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e svevi, magnificare la “raccomandazione” come il solo mezzo per andare avanti nella scuola, nel tribunale, nella banca, nel municipio, a Roma, essi ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] di Nathan spicca dopo una serie di membri della nobiltà romana avvicendatisi al governo della città a partire dal 1870, tanto prestigiosi (fra i primi, il Tolomei di Siena), scuole rinomate come quella napoletana di Basilio Puoti, e successivamente ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] Al proposito, cfr. M. Adriani, La storicità dell’editto di Milano, in Studi romani, 2 (1954), pp. 18-32, in partic. 23-25.
5 Secondo l’ 39 Cfr. E. Galli, L’Editto di Milano del 313, in La Scuola cattolica, 41 (1913), pp. 39-73. Si rinvia alle pp. 39- ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] La sua opera The History of the Decline and Fall of the Roman Empire, scritta dal 1776 al 1788, fu pubblicata nel 1800 anche protestante; primo fra tutti, dal fondatore della scuola storico-critica di Tubinga, Ferdinand Christian Baur ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] della fisiologia; la critica letteraria, con la Scuola storica, volle conferire scientificità alle sue analisi p. 200), ma poi, venuto a conoscenza delle tesi del Roman expérimental, uscito nello stesso anno, in cui Émile Zola pretendeva che ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che, secondo Eusebio di Cesarea53, «erano amici e alleati dei romani; erano anche cristiani e compivano con zelo i loro doveri di tuttavia non può non ammettere che lo stesso Gregorio aveva fondato scuole non solo di greco, ma anche di siriaco, per ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...