ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] iscritti. Ad aprile, quando a Roma fu aperta una scuola sociale organizzata dall'AC, insieme a Giorgio La Pira, Ezio ha evidenziato le contraddizioni sulla non conoscenza della situazione siciliana e ha segnalato sia la realtà del problema dei ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] (Stussi 1999; Castellani 2000: 524-536; Formentin 2007: 139-177). La canzone scalza il tradizionale primato della ➔ Scuola poetica siciliana e fa supporre l’esistenza di una linea di sviluppo settentrionale della poesia cortese, anteriore e autonoma ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ’opera dei poeti della corte di Federico II (➔ Scuola poetica siciliana) e di Guinizelli, un volgare comunque molto diverso resto, fu assai più tollerante dei crociani usciti dalla sua scuola. Ne è esempio la Storia della grammatica italiana di Ciro ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] meglio (e non solo di nuovo) veniva prodotto da ogni scuola e da ogni ambiente.
Per questa sua molteplice e "vulcanica" bis, suite dalla commedia coreografica (1924: Preludio, Danza siciliana; La storia della fanciulla rapita dai pirati; Danza di ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] aveva risposto con un giudizio positivo sull'indole della "nazione siciliana" che aveva "maggior nervo e meno buon cuore dei Napoletani 1785. Povera cosa, per il resto; imparaticcio di scuola, dal punto di vista teorico. Il vistoso lancio dell ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] 687-719.
Asor Rosa, Alberto (dir.) (1982-1987), Letteratura italiana, Torino, Einaudi, 15 voll.
Brugnolo, Furio (1995), La scuola poetica siciliana, in Malato 1995-2004, vol. 1º (Dalle origini a Dante), pp. 265-337.
Brugnolo, Furio (2001), La poesia ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] molto tollerante e antiprescrittiva, che auspica, nella scuola, l’insegnamento della fonologia, più che le solo in certi nomi propri e toponimi di origine dialettale – ligure, siciliana e sarda – si mantiene una pronuncia differente (per es., Bixio è ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] comunque imbrigliato dal tirocinio professionale che cominciò con i corsi alla scuola di ballo del S. Carlo, dove era maestro di perfezionamento ed il postiglione, arricchito da una danza "siciliana" tratta dallo sfortunato balletto Rosida.
Mentre gli ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] per la tensione drammatica della linea vocale della Siciliana; mentre nel Coro degli zitti (primo /Realtà, dic. 1982, pp. 37-54; F. Nicolodi, L. D. e la scuola di Vienna: considerazioni e note in margine ad una scelta, in Nuova Riv. musicale ital., ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] del secolo (G. Gentile, Il tramonto della cultura siciliana, Firenze 1963, pp.147 ss.).
Dunque, l’Università arrivò fino a un confronto con i risultati raggiunti dalla scuola storica, dalla pandettistica e dall’introduzione del metodo giuridico ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...