Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . Lo stesso si potrebbe dire per il condizionale in -ia di tipo siciliano. Dal suo impiego normale nei poeti della ➔ Scuola poetica siciliana è passato alla poesia di altre grammatiche in cui non era norma (o lo era solo marginalmente) e c’è rimasto ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] casalinga, il M. frequentò i primi anni del ginnasio alle Scuole pie fiorentine tenute dagli scolopi, poi per tre anni un collegio di passaggio a Firenze, erede di una nobile famiglia siciliana, pittrice e appassionata d'arte, con la quale instaurò ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , «trascendentale» (Contini 1951: 175) e poeticissima. Il che comporta, per es., che la lingua dei Siciliani (➔ Scuola poetica siciliana) può entrare nei Fragmenta solo autolimitando e disarticolando il proprio sistema.
Restano pertanto solo alcune ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] (Civitavecchia 1908), un breve saggio di storia e poesia siciliana pubblicato al termine degli studi liceali, rivela il tentativo di come l'E. si muovesse con qualche impaccio tra le scuole per poi approdare con sicurezza ed entusiasmo all'analisi e ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] , ottenuto il grado di capitano, a Piacenza. Nel 1912 venne, quindi, nominato professore di storia e arte militare alla scuola di guerra di Torino.
Dotato di vasta cultura umanistica, di spiccati interessi per la letteratura e di notevoli capacità di ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] ) e di u con ó (chiusa). Se ne riconduce la genesi al processo di toscanizzazione delle poesie della ➔ Scuola poetica siciliana, verosimilmente composte osservando il sistema pentavocalico del siciliano (con evoluzione Ē > /i/, Ō > /u/). Ne ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] presenti, tra l'altro, nel manoscritto di Palermo, Biblioteca della Società Siciliana di Storia Patria, I. B. 25. (cf. qui testi I da Sessa uno degli esponenti della seconda generazione della Scuola capuana, è professore di dictamen (retorica) allo ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] siano le teorie relative alle sue origini, è indubbio che il sonetto nasca in Italia con il primo poeta della ➔ Scuola poetica siciliana, Giacomo da Lentini, che ne è pertanto considerato l’inventore. Del metro, in sé non strofico (ma in origine ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] sembrava dovesse essere per sempre l'incanto della poesia. S'intende che la scuola lombarda o quel che fu in essa di vitale si compendia per noi nel della Sicilia, scene e personaggi della vita siciliana: così il Giorno pariniano ci fa assistere all ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] sotto forma divulgativa da C. Cordié, Pietro Aretino, in «Cultura e scuola», n.° 30, a. VIII (aprile-giugno 1969), pp. 12-22 Aretino (Terranova Sicilia, Cronaca Siciliana Editrice, 1890, estratto dalla «Cronaca Siciliana»); Giuseppe Sanesi, Un libello ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...