PIERSON, Nicolaas Gerard
Anna Maria Ratti
Uomo di stato, banchiere ed economista olandese, nato ad Amsterdam il 7 febbraio 1839, morto a Heamstede (Haarlem) il 24 novembre 1909. Visitò giovanissimo [...] olandesi (specie De Gids e De Economist) e straniere una grande influenza. Pur riconoscendo i meriti della scuolastoricatedesca, sostenne sempre il metodo deduttivo.
L'opera sua principale è il Leerboek der staathuishoudkunde (voll. 2, Haarlem ...
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SPIETHOFF, Arthur August Caspar
Anna Maria Ratti
Economista tedesco nato a Düsseldorf il 13 maggio 1873, morto a Tubinga il 4 aprile 1957. Allievo di G. Schmoller, ha insegnato nelle università di Praga [...] Schmollers Jahrbuch dal 1917 al 1938. È considerato esponente, con W. Sombart e M. Weber, della più giovane scuolastoricatedesca ed è noto come teorico della congiuntura.
La sua analisi del ciclo economico, fondata su minuziose ricerche statistiche ...
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NICHOLSON, Joseph Shield
Anna Maria RATTI
Economista inglese, nato a Wrawby (Lincolnshire) il 9 novembre 1850, morto a Edimburgo il 12 maggio 1927. Educato all'università di Edimburgo e al Trinity College [...] in cui si ritirò dall'insegnamento. Fervente discepolo di A. Smith, contemperò i metodi della scuola deduttiva inglese con quelli della scuolastoricatedesca.
Tra le sue molte opere ricordiamo: Effects of machinery on wages (Cambridge 1878; 2ª ed ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] altrettanto importante e variegata, che si può far risalire allo storicismotedesco (M. Weber) e alla tradizione fenomenologica (A. Schütz). con la diffusione appunto dalla teoria critica della Scuola di Francoforte, soprattutto nella versione di H. ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] assetti attuali – tanto che quella lettera può essere intesa quale «manifesto» di una «‘Nuova scuolastorica italiana’, in contrapposizione alla Scuolastoricatedesca» (Orestano, 1987, p. 507).
Nel 1884 Scialoja passò a La Sapienza di Roma – dove ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] , orientarono il giovane trevigiano verso la ‘scuolastorica dell’economia’.
Intrapresa la carriera universitaria, e tedesca, in particolare delle opere di Wilhelm Roscher, lo confermò nella convinzione che l’applicazione alla ricerca storica, ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] nello studio del diritto civile italiano (1885), che si segnalò per la polemica con la scuolastoricatedesca e i suoi epigoni italiani, l’approccio storicista e per la coscienza sociale di una cultura giuridica impegnata a liberarsi dalle proprie ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] marxiana della società capitalistica: se la 'comunità' è caratterizzata da Tönnies con categorie derivate, in larga misura, dalla scuolastoricatedesca, la 'società' è descritta sulla traccia da un lato di Hobbes, ma dall'altro anche del Capitale di ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] e un metodo più descrittivo. Wilhelm Georg Roscher (1817-1894) fondò l'autorevole scuolastoricatedesca in reazione ai metodi deduttivi dell'economia classica. Secondo Roscher l'approccio all'economia politica deve basarsi su un'attenta analisi ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] molto equilibrio fra le tre tradizioni intellettuali dominanti nella sua epoca: la teoria evoluzionistica classica, la scuolastoricatedesca e il positivismo sociale.
Le rigide leggi di sviluppo della teoria evoluzionistica classica furono da Weber ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...