Variante del nome Archidamo (v.). Sono di solito citati con queste forme: 1. Archedamo, capo politico e militare dell'antica lega etolica di cui fu più volte stratego. Nella seconda guerra macedonica (200-197 [...] (168) 2. Archedemo di Tarso, filosofo stoico, probabilmente scolaro di Diogene di Seleucia (quindi del sec. 2º a. C.). Secondo Plutarco si trasferì da Atene a Babilonia, per fondarvi una scuola. Con lui è forse da identificare il retore Archedemo. ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] ricercare e a trovare nuovi testi e nuovi autori. È il secolo di Abelardo e della scuola di Chartres, delle nascenti scuole logiche parigine. La scuola cattedrale, che prepara la nascita delle università, è pienamente a suo agio nel contesto urbano e ...
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Filosofo greco (m. 287 circa a. C.). Succeduto ad Aristotele nella direzione del Peripato, ha lasciato opere di botanica e mineralogia oltre ai Caratteri morali, opera che costituisce un importante documento [...] questi ad Asso, e che seguì in Macedonia e poi ad Atene. Sotto lo scolarcato di T. (dal 322-21 alla morte) la scuola proseguì e approfondì un indirizzo di ricerca naturalistica ed erudita. Note sono, a questo proposito, le due opere di botanica di T ...
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Storico italiano della filosofia antica (Candia Lomellina 1931 - Luino 2014). Professore all'Università Cattolica di Milano, si è occupato prevalentemente dei presocratici, di Platone, di Aristotele e [...] e la scrittura dell'interiorità (con C. Sini, 2006); Il dubbio di Pirrone. Ipotesi sullo scetticismo (2008); Salvare la scuola nell'era digitale (2013); Responsabilità della vita. Un confronto fra un credente e un non credente (con U. Veronesi, 2013 ...
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Filosofo neoscolastico italiano (Fontanellato, Parma, 1880 - Parma 1955). Sacerdote (1903), prof. (1921) di storia della filosofia medievale e di filosofia teoretica all'Univ. cattolica di Milano, illustrò [...] in Italia, 1923; Il filosofo canonico V. Buzzetti nel primo centenario della morte, 1925); si occupò anche del problema criteriologico, criticando la soluzione datane dalla scuola di Lovanio (Problemi di metafisica e di criteriologia, 1930). ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] in quanto tale. Importanza primaria riveste l'opera del logico A. Tarski, attivo tra il 1920 e il 1936 nella Scuola di Varsavia (T. Kotarbinski, J. Łukasiewicz, 5. Łésniewski, K. Ajdukiewicz), poi negli Stati Uniti. I primi lavori di questi studiosi ...
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Filosofo greco (m. 315-14 a. C.), scolaro di Platone; successe (339-38) a Speusippo nello scolarcato dell'Accademia, che tenne fino alla morte. Ci restano delle sue opere solo frammenti. Nel suo pensiero, [...] aspetto del pensiero di S. determinò l'avversione che per lui ebbe Aristotele (già condiscepolo di S. nella scuola platonica e poi capo di una scuola sua, che forse non avrebbe fondato se S. non fosse stato scolarco dell'Accademia) e suscitò invece ...
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Filosofia
La filosofia di G. Gentile e la corrente di pensiero da essa iniziata nella cultura italiana. Il nome di a. (o di idealismo attuale) deriva dal ridurre tutta la realtà a spirito (spiritualismo [...] è in quanto si fa. Atto è la stessa autocoscienza come processo pratico e teorico insieme di fondazione di sé. Nella scuola attualistica si distingue un’ala sinistra, antimetafisica e antiteologica, e un’ala destra, tendente a conciliare l’a. con la ...
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Il processo di ridurre a cosa, di trattare alla stregua di cosa materiale istanze intellettuali e psichiche, morali, storico-culturali. In particolare, secondo la dottrina di K. Marx, il processo per cui, [...] la traduzione francese del ted. Verdinglichung «materializzazione». Nella sua accezione marxiana, il concetto di r. è stato ampiamente sviluppato da G. Lukács (1922) ed è poi stato ripreso da L. Goldmann e dai teorici della Scuola di Francoforte. ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] sottolinea la tendenza delle i. al generico e al vago. Egli nota che spesso nelle riflessioni di un individuo, di una scuola, di una generazione, c'è un motivo dominante, che egli chiama dialectical per via della sua capacità di comparire nei più ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...