Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] lingua dotta e artificiosa e i cui rappresentanti più famosi sono M. Kumaratunga e R. Tennakoon; i moderni, indicati come Scuola poetica di Colombo, che usano il linguaggio di uso corrente e s’ispirano a temi della vita quotidiana: notevoli gli esiti ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] metafisiche. La prima netta e consapevole distinzione di una realtà assoluta dalla realtà empirica è tuttavia opera della scuola eleatica che, con Parmenide, contrappone il puro e unico ente alla varietà molteplice e transeunte delle cose sensibili ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] sua concezione è da collegare da un lato con la dialettica delle scuole socratiche di Elide e di Megara, dall'altro con la gnoseologia relativismo soggettivistico della sofistica protagorea e della scuola cirenaica. La sua figura di iniziatore dello ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] " (H. Rauschning, Gespräche mit Hitler, New York 1940; trad. it. Milano 1945, pp. 255-56).
Il concetto di ideologia nella Scuola di Francoforte
In genere, però, è l'autoinganno, e non solo l'inganno, a caratterizzare l'ideologia. Solo credendoci, l'i ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] , oggetto della semantica, sia indagabile separatamente dall'utilizzazione empirica delle parole. A tale impostazione si giunge sulla scorta della scuola oxoniense di J.L. Austin (How to do things with words, si intitola il libro che nel 1962 rese ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] , oggetto della semantica, sia indagabile separatamente dall'utilizzazione empirica delle parole. A tale impostazione si giunge sulla scorta della scuola oxoniense di J.L. Austin (How to do things with words, si intitola il libro che nel 1962 rese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] legislazione.
Il 26 luglio 1773 Andrea Serrao, fra i migliori allievi di Genovesi e il maggior interprete della scuola regalistica, raccomandò al Bianchi il «signor cavalierino Filangieri», in arrivo a Palermo in visita allo zio arcivescovo (Venturi ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] nella sua purezza, vale a dire in sé stesso.
3.
L'Io corporeo
L'analisi proposta da Husserl e dalla sua scuola muove da un terreno già esplorato dalla psicologia, ma si distingue da quest'ultima per la pluralità delle dimensioni scoperte e per ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] del 1953 con una tesi, il relatore fu Bontadini, dal titolo "Il non-essere. (Ricerche sulla filosofia di Platone)".
Alla scuola neoscolastica - dichiarava il M. a un giovane intervistatore - rimase sempre "idealmente fedele" e per molti anni anche ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] scostò dagli interessi filosofici e di filosofia della storia, per far proprio il metodo di L. A. Muratori e della scuola germanica, il "metodo a freddo, consistente nel rovistare e ragionare i documenti".
Dopo alcuni scritti preliminari e altri di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...