Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] , Carlo (1991), La lingua dell’Unità, «Rivista storica italiana» 103, 2, pp. 455-482 (rist. in Id., Ricordi della scuola italiana, Roma, Edizioni di Storia e letteratura, 1998, pp. 291-319).
Fumagalli, Giuseppe (196810), Chi l’ha detto? Tesoro di ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] Bulzoni, pp. 675-683.
Bertinetto, Pier Marco (a cura di) (2001), AVIP. Archivio di Varietà di Italiano Parlato, Pisa, Scuola Normale Superiore, 4 CD-Rom.
Canepari, Luciano (1999²), MaPI. Manuale di Pronuncia Italiana, Bologna, Zanichelli (1ª ed. 1992 ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] conservativa di arcaismi e localismi e una varietà «civile» modellata sulla città e italianeggiante: per es., [ˈskøra] / [ˈskøla] «scuola» in Brianza, [ˈpjaha] / [ˈpjasa] «piazza» in molte zone del Bergamasco e del Bresciano.
L’influsso dell’italiano ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] ), Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi.
Nencioni, Giovanni (2000), Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore.
Salibra, Luciana (1990), Lessicologia d’autore. Studi su Pirandello e Svevo, Roma, Edizioni dell’Ateneo ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] della Nazione, Carducci fu uno degli ultimi poeti i cui versi vennero mandati a memoria, sui banchi di scuola, da intere generazioni di italiani. Paradossalmente, ciò ne favorì il generale rigetto ideologico, letterario e stilistico nel secondo ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] a eventuali altri elementi:
(34) L’appartenenza di Dante agli stilnovisti e i legami che uniranno il Petrarca a questa scuola fanno sì che essa abbia un’efficacia grande anche per i secoli seguenti. Di qui l’importanza capitale di questa decantazione ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] più numerosi gli analfabeti che gli alfabetizzati. Per conoscere l'alfabeto e la scrittura occorre avere scuole e far sì che tutti vadano a scuola, e per molti secoli la maggioranza della popolazione mondiale non ha potuto realizzare tutto ciò. Anche ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] abate Peyròn, che trovò tuttavia anche il tempo per la cura di contributi per la Crusca, di grammatiche italiane per le scuole (Torino 1822, 1848) e per la stesura di un Lexicon e di una Grammatica linguae Copticae (Torino 1835, 1841), opere – queste ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] .
Nencioni, Giovanni (1946), Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio, Firenze, La Nuova Italia (nuova ed. Pisa, Scuola Normale Superiore, 1989).
Pancrazi, Pietro (1937), La «Vecchia Italia» di Croce, in Id., Scrittori italiani dal Carducci ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata di suoi caratteri, nello scriverla».
Nelle abbreviazioni moderne, l’omissione di lettere è spesso indicata da un punto interno alla parola (f.lli per fratelli) o esterno (prof. per professore); ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...