L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] possibile in (20) c. Inoltre, in (20) b. l’accordo al femminile è possibile solose i valori denotazionali dei due nomi sono armonici, in altre parole se la guardia di cui si parla è una donna. Tali conflitti emergono anche in casi in cui il nome ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] a Milano la scrittura esca è pronunciata con e aperta se sta per il sostantivo («esca per i pesci») e con e chiusa se sta per il verbo, interno di parola, al Sud (dove tradizionalmente si ha solo s sorda), secondo modalità più spinte che al Nord, ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] rimarginata, con mio vivo dispiacere sono stato messo in uscita (Levi, Se questo è un uomo, p. 51)
(38) mi vinceva sempre negli italiano, del gerundivo latino permangono, in italiano, solo forme lessicalizzate. Si tratta di neologismi in origine ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] conferma di prelievi da repertori preesistenti, anche se in molti casi rimane il dubbio che siano con elementi proverbiali popolari e bassi, profusi copiosamente nelle loro opere.
Il fenomeno non èsolo italiano ed è, ad es., ampiamente attestato ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] la proprietà di costituire il nucleo di una frase associando a sé gli elementi nominali indispensabili (detti argomenti o, da Tesnière, che richiedono un solo argomento. Sono verbi intransitivi come dormire, morire, sbadigliare e tossire, che hanno ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] a quelle dei gruppi di gerganti, anche se la sociolinguistica mette in evidenza che il linguaggio giovanile, pur attingendo largamente ai gerghi storici, ha solo come componente marginale (quando non è del tutto assente) la funzione segreta ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] affermato nella reggente (l’appartamento in ordine) non è di per sé la causa dell’evento codificato nella consecutiva. In 22)
Frequente è anche il ricorso a consecutive prive dell’elemento cataforico e introdotte dal solo che:
(40) e pareami vedere lo ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] con sé stessa ma anche con ó (sono pertanto in rima parole come viene e pene o cuore e amore). Figure foniche diverse dalla rima, e variamente significative nella definizione metrico-stilistica di un testo, sono le assonanze (sono identiche solo le ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] significa avere una concezione probabilistica, anziché deterministica, della scansione sillabica; se poi in molti casi la scansione può apparire deterministica, ciò èsolo dovuto al fatto che spesso si verificano condizioni di elevata probabilità ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] che comportò che solo occasionalmente egli facesse riferimento alle lingue nella loro concretezza storica e, soprattutto, che che egli ha avuto il prurito di formarsi a sé propria e singolare» (Difesa dell’autorità della Sacra Scrittura contro ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...