Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] conversazione, l’italiano s’impone come materia a sé stante. Esemplare è ancora il caso del Piemonte: si introducono comuni calzonetti, sapon, spugna: una presenza del concreto e del prosastico «solo in quanto l’insieme si faceva più aulico» (ibid ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] dei dieci anni, Chuang-Tzu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio Andatevene! andatevene! non ci venite più nell’aia!
Ella se ne andava infatti, la Lupa, riannodando le trecce superbe, ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] a dire il genere più tendente all’uso latineggiante. Solo in un secondo tempo tali forme arrivano a interessare , Par. XXXII, pp. 22-24)
(4) … e il suo primo cognome lasciando, a sée a’ discendenti di lui, de’ quali copiosamente gli concesse Lucina ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] dibattute a livello teorico, relative alla grammaticalizzazione, riguarda l’unidirezionalità, ovvero se l’evoluzione delle lingue conosca solo fenomeni di grammaticalizzazione e non del suo contrario, ovvero di degrammaticalizzazione.
In realtà, sono ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] ammette l’uso dell’articolo determinativo in funzione pronominale solo davanti a un aggettivo. Negli altri casi (davanti tipi di) il nome è nudo se non ha valore referenziale individuale:
(38) Chiara è maestra ~ Chiara è la maestra
Sono nudi ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] al carattere itinerante della corte. A parte stanno il re Giovanni, se davvero va identificato con Giovanni di Brienne padre di Isabella, seconda moglie di Federico, e Iacopo, che per noi èsolo un nome (II: xxxix-xl). In tutto venticinque autori più ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] che indefinite.
Come segnala Renzi (1988: 384), simile è il comportamento di nomi astratti come pace, bontà, che possono combinarsi con un articolo indeterminativo (non definito), solose accompagnati da un modificatore (un aggettivo, una relativa ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] a frequenti oscillazioni nell’uso) èsolo espletivo, cioè riempitivo e opzionale:
(7) a. è più furbo di quanto non pensassi ; non, non «ma il vostro linguaggio sia: “sì” seè sì, “no” seè no» (Matteo 5, 37).
I pronomi indefiniti negativi latini nēmo ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] .
Si ha troncamento obbligatorio (che colpisce sia un solo segmento, sia due segmenti) con gli aggettivi buono oːsa], la rana [la ˈŗːaːna]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] cinquecentesca (Škerlj 1932):
(54) serrato le finestre se ne andarono a scaldarse e a mutarse, lasciando i gioveni nella corte (Grazzini una signora amante la musica), mentre è analizzabile solo come aggettivo quando regge un complemento ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...