Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] *Mario teme di arrivare in ritardo
I verbi volitivi al contrario ammettono la formazione dell’infinitiva solose il soggetto di questa è diverso da quello della frase matrice. Le restrizioni sulla realizzazione della frase infinitiva dipendono dalla ...
Leggi Tutto
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] come modificatori/specificatori del sintagma preposizionale (➔ intensificatori):
(1) non so se riuscirò a rispondere proprio a questa domanda (LIP: FD15)
(2) si è ripreso solo da qualche settimana (LIP: FE18)
In alcuni casi il sintagma preposizionale ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] , appresa nei pochi anni in cui si è frequentata la scuola, non solo per scrivere alla famiglia da cui sono lontani col doppio imperfetto congiuntivo (se potessi, lo facessi), diversamente distribuiti nelle varie aree;
(e) oltre alle sistematiche ...
Leggi Tutto
La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] Si quaerenti explicare velim, nescio («Che cosa è il tempo? Se nessuno me lo chiede lo so. Se lo devo spiegare a qualcuno non lo so»); ; codifica anteriorità e compiutezza rispetto a un perfetto semplice e compare solo nelle frasi temporali ...
Leggi Tutto
CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] il romanzo Il treno della pazienza, pubblicato solo anni più tardi, rimaneggiato e con diverso titolo (Cantare nel buio, Milano un titolo apparentemente ossimorico, che racchiudeva invece in sé la cifra d'una singolare personalità di studiosa. Fra ...
Leggi Tutto
L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] stile, a partire da morfologia, fonetica, lessico e sintassi di una varietà reale, usata in genere solo nella comunicazione parlata. Per questa via, anche se con un certo distacco, non sempre parodico, e pur con il filtro di ogni scrittura letteraria ...
Leggi Tutto
I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] 1-3: «Gli antichi padri nostri nel deserto, / se le loro opre sante erano e giuste, / del ben servir da Dio n’avean buon merto 1906: 7: «Egli dava il titolo di zio e zia, che i nuoresi danno solo alle persone anziane del popolo») o che, pur non ...
Leggi Tutto
Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] eccellenza della poesia, che qui interessa solo per il volgarizzamento del Barlaam e Josafat, e il castigliano, da cui i Libri modelli linguistici e testuali diversi, sollecita e arricchisce di per sé la prosa volgare allora in formazione. Se così ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] delle prime attestazioni (l’antichità delle voci è negata se esse sono assenti nel sardo e nel romeno), area di diffusione (sono gotiche »). Dei 415 tedeschismi repertoriati dallo Zingarelli 2008, solo 9 sono marcati come italiano fondamentale (birra, ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] tipicamente, nella conversazione. La lingua colloquiale èsolo uno dei possibili registri della lingua parlata (➔ lingua parlata; ➔ registro), anche se spesso il termine colloquiale è usato per indicare gli usi parlati nel loro complesso o, in modo ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...