I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] dei nomi d’azione.
Il nome d’azione è telico se risponde al test della compatibilità col complemento di tempo in x tempo. Nel caso di verbi come apprendere e studiare, in cui solo il primo è telico, anche i nomi d’azione corrispondenti manifestano ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] rottura della convenzione pragmatica èsolo momentanea e viene immediatamente riparata; non è impossibile che resti persino della categoria (ognuno, inoltre, poco importante di per sé) ha favorito un atteggiamento non unitario nei confronti di ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] si ha come effetto l’invalidamento dell’atto.
Il quesito se la morfosintassi dei linguaggi settoriali presenti tratti esclusivi (a cui in genere si dà risposta negativa) è rilevante solo nell’approccio sistemico. Nella prospettiva pragmatica conta la ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] d’Aosta e a Faeto e Celle ([ʧanˈta] opposto a [mənˈʤijə]). Nei dialetti della Valle dell’Orco, ma non solo, si sono il piccolo commercio, mercati, fiere e l’industria. Se verso fine Ottocento e inizio Novecento il piemontese aveva acquistato ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] ) è passato nel solo significato di «mensa» (scolastica o aziendale), in ingl. e in ted. licenza ha solo il (< what’s the matter?) «che cosa è successo?» (Bertini Malgarini 1994: 896).
Se si sposta l’attenzione dall’interferenza dal punto di ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] voce o sillaba «nota» (e nota, a sua volta, rimanda a un segno scritto e, solo successivamente, per traslato, al suono intende di parlare; accioché sotto d’un nome non s’intenda altro, se non ciò che un vuole che sia inteso: et per questo tutti ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] né nella sua vita di docente né in quella di studioso, anche se nell'anno stesso in cui uscì di prigione (1777) il Collegio della resto a molti studiosi del suo tempo e destinati ad esser superati solo molto più tardi dalla linguistica comparata di ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] della cultura petrarchesca, anche se la sensibilità moderna è più affine al temperamento linguistico dantesco.
Il plurilinguismo dantesco per Contini (1970: 171) non èsolo uso concomitante di latino e volgare, ma soprattutto «poliglottia ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] sostituire essere come ausiliare della diatesi passiva, ma solo nei ➔ tempi semplici:
(21) il personaggio andare avanti, venire in mente, ecc.:
(33) il personaggio di solito saluta ese ne va (Maraini 2004: 9)
(34) non intende andare via (Maraini ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] di espansioni (come i complementi di luogo), se vadano considerati espansioni dell’intero processo (e in tal caso li chiama circostanziali), o se infine vadano considerati espansioni del solo predicato (come il complemento di strumento). Infine, all ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...