Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] strutture a metà strada tra il morfologico e il sintattico, le polirematiche se ne differenziano per una serie di ragioni punto di vista sintagmatico, le collocazioni sono strutture fisse solo dal punto di vista paradigmatico (poiché, dato un certo ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] (cfr. Loporcaro 1997b). Dei due tipi considerati, solo il primo (cioè il raddoppiamento prosodico) può dirsi mangiò [tː]utto come mangiò [tː]roppo, da [gː]rande, è [fː]resco.
Se invece la seconda parola inizia con un nesso consonantico costituito da s ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] rivali, essendo lingua viva e non morta come il greco e il latino, e avendo fra i suoi autori «quello stupore e quel miracolo» che è ➔ Dante;
(c) ma le lingue si affermano solose chi le parla è consapevole del loro valore ese quelli che hanno il ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] tramite un esame di bilinguismo.
Se si afferma che in Alto Adige si parla tedesco si considera un solo aspetto di una realtà sociolinguistica ben più articolata.
In effetti la comunità germanofona è contraddistinta da un bilinguismo sociale ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] . In assenza di marche morfologiche o sintattiche che ne indichino la modalità èsolo grazie al tipo di movimento intonativo finale che il parlante può segnalare se un enunciato deve essere considerato un’asserzione o una domanda polare (con risposta ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] 1994).
Dal punto di vista dei parlanti, l’italiano dell’emigrazione è la lingua di quegli italiani, singoli o gruppi, che, in locuzioni; analogamente, le forme di negazione un, ’n «non» si mantengono solose seguite da ci, ce (cfr. ’n c’o «non c’ho»), ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] marcati in diafasia possono sia denominare entità o processi esistenti solo in quel determinato settore (per es., neutrino nella di variare diastraticamente, cosicché spesso non è facile stabilire se un certo tratto presente in entrambe le ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] , ma più rara, l’espressione del plurale sul solo membro finale (capocannonieri, capocuochi).
Possono essere ricondotti a principalmente prestiti dal latino: benedire, maltrattare. Non è però chiaro se tale nuovo tipo di verbi composti si possa ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] costitutivo del diritto. Il diritto si costruisce grazie alla lingua: per es., un reato è tale solose lo instaura la legge, che è un prodotto linguistico; nella nostra società, un comportamento si configura come reato esclusivamente in seguito ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] uomo con un occhio solo si è avviato verso la macchina sull’aia del cascinale, e giunto vicino alla macchina si è voltato a parlarle. quello che ha installato la caldaia dice che non può venire se non nella settimana dopo (a partire da un esempio in ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...