Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] gli / le / loro previsto dalla norma si può trovare non solo la generalizzazione di gli, che è propria del neostandard (Berruto 1987: 75), ma anche l’uso di accolto voci e locuzioni non fiorentine ma di altra provenienza regionale. Ma, se si guarda ...
Leggi Tutto
Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] . Nel linguaggio medico sono presenti in modo rilevante non solo il greco e il latino (cfr. sotto), ma anche alcuni aspetti , ma giungono a occupare livelli più pervasivi del linguaggio. Se il greco mantiene una sua produttività per le nozioni, per ...
Leggi Tutto
Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] solo i prodotti italiani (Serianni 1998: 55). Al maschile singolare e con l’articolo determinativo gli etnici possono designare la lingua o il dialetto corrispondente: il francese (l’articolo può mancare se l’etnico è introdotto da verbi come parlare ...
Leggi Tutto
Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] corso d’acqua derivava da ragioni di tipo pratico e, anche se non mancano casi di sostituzione, solitamente il nome veniva ma la loro antichità è ipotizzabile grazie a diversi indizi. È il caso di Piave, ricordato nelle fonti solo dall’alto medioevo, ...
Leggi Tutto
Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] L’esecuzione di atti illocutivi che hanno un nome nel lessico ordinario è resa riconoscibile (e con ciò possibile, visto che l’atto illocutivo riesce solose viene riconosciuto) dall’uso di indicatori illocutivi, sia linguistici che paralinguistici o ...
Leggi Tutto
Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, esolo in Italia [...] solo in modo ingannevole. Il lettore è chiamato a integrare tale testo: condizione particolarmente evidente nel cruciverba, in cui una griglia vuota di quadratini richiede esplicitamente al lettore di completarla con la propria scrittura. Se ...
Leggi Tutto
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] lat. Aphrodīte). Infatti, il latino accentava la penultima sillaba se era lunga – ossia conteneva una vocale lunga in sillaba aperta sul prefisso come in latino classico (non solo elèvo e compàro, ma èlevo e il raro còmparo rispetto al lat. elĕvo, ...
Leggi Tutto
Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] CD-ROM del DELI e del dizionario di Tommaseo e Bellini, mentre il GDLI si può consultare solo nell’edizione cartacea. I
Una categoria a sé stante è costituita dai dizionari bilingui che servono innanzitutto a scopi pratici, e principalmente a capire ...
Leggi Tutto
Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] fulminei, sorprendenti. Indizi precisi, capi di imputazione pesanti. Ma èsolo l’inizio («Il Messaggero» 31 marzo 1971, cit. in Dardano disprezzo per la genìa dei “letterati” italiani, specie se questi abbiano la pretesa di “costruire” alcunché; il ...
Leggi Tutto
Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] (6) Passa la fila degli scolari. E il maestro: «Esto es un chac-mool. No se sabe qué quiere decir», e passa oltre (Italo Calvino, Palomar, Milano, ricorre al discorso diretto per ragioni che sono solo di rado dell’ordine della riproduzione fedele. In ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...