L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] nella scuola e in contesti di rilevanza giuridica e pubblica.
L’attenzione a diritti linguistici oggettivi è documentata, pur se in maniera fino ad anni recenti solo quella tedesca del Sud Tirolo, quella slovena e quella francese hanno goduto ...
Leggi Tutto
Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] ferre.
Altre lingue, la cui flessione è meno articolata, ricorrono a paradigmi solo per indicare la flessione dei verbi È possibile individuare una distribuzione ricorrente, anche se secondo uno schema diverso (prima e terza persona singolare e ...
Leggi Tutto
È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] dove avevo l’ufficio. Precisava che non sapeva chi fossi e cosa facessi, e nello spiegargli cosa facevo o, ancor meglio, cosa avevo fatto durata delimitata o demarcazione temporale (queste ultime solose in combinazione con un verbo non durativo), ...
Leggi Tutto
In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] 2004):
(a) verbi inaccusativi semplici: hanno solo la variante inaccusativa senza clitico si: arrivare, è inergativo se la frase in cui compare specifica soltanto la durata dell’evento (Luca ha corso nel parco per un’ora), è invece inaccusativo seè ...
Leggi Tutto
Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] , sono possibili solo a patto di forzature sintattiche e semantiche che li rendono pressoché illeggibili come testi; come palindromi, inoltre, la cospicua estensione dell’enunciato non lascia cogliere all’occhio del lettore il procedimento in sé.
Il ...
Leggi Tutto
S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] sono infatti undici, anche se le incongruenze non mancano.
Per secoli, fino circa alla metà del Seicento, ‹v›, suono assente in latino, ha rappresentato sia /u/ che /w/ (la differenza nella grafia fra ‹v› e ‹u› si affermò infatti solo nella metà del ...
Leggi Tutto
Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] Uso de’ superlativi e delle metafore difeso.
10. Trasposizion delle parole nelle lingue se biasimevole o lodevole. Pronunziazion perduto tradotto in Inghilterra da Paolo Rolli (e arrivato alla stampa solo nel 1729), rivide le traduzioni da Orazio ...
Leggi Tutto
Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] into, ma se avete il fegato per scoprirlo, l’appuntamento è il 10 ottobre e lingua), di alcuni verbi attestati nella nostra tradizione con significati diversi da quelli ora più in voga. Quando salviamo un file parliamo due volte itangliano: non solo ...
Leggi Tutto
Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] quello si riferisce a Mussolini, anche se il nome proprio è sintagmaticamente vicino e ci saremmo aspettati il dimostrativo prossimale franco-provenzale e quella rumena, caratterizzato da sistemi binari. Tali gruppi sono omogenei non solo per il ...
Leggi Tutto
I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] vive ei forse sotterra, quando
gli sarà muta l’armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente dei suoi?
(Foscolo 1994-1995 → non oso telefonargli
Il verbo sapere è parzialmente modale, perché solo nell’accezione di «esser capace», « ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...