GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] irriverente del componimento, che, utilizzando gli strumenti della satira e della parodia (sulla linea tassoniana della Secchiarapita), prendeva di mira gli attori e le vicende della vita culturale del tempo (giornalisti e scrittori, filosofi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] epico in chiave burlesca, della cui invenzione si contendono la priorità Lo scherno degli dei di Francesco Bracciolini e La secchiarapita del modenese Alessandro Tassoni: opera quest’ultima che godette in ogni caso di una molto maggior fortuna e che ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] ), considerando anche che tutte le opere composte dal B. fino alla primavera del 1795 furono messe in scena in Italia: La secchiarapita (A. Anelli,alias N. Liprandi; Venezia, Teatro S. Samuele, 13 febbr. 1794. Il primo atto, per il Sesini, è di N ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] , Italo (1985), La coscienza di Zeno, a cura di B. Maier, Pordenone, Edizioni Studio Tesi.
Tassoni, Alessandro (19242), La secchiarapita, a cura di G. Rossi, Roma, Formiggini (1a ed. 1918).
Verga, Giovanni (1996), Una peccatrice, in Id., I romanzi ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] Padovani.
Fonti e Bibl.: A. Tassoni, Le lettere,a cura di G. Rossi, II, Bologna 1910, pp. 155 s., 165-67; Id., La secchiarapita,a cura di G. Rossi Bari 1930, canto II, ottave XIII-XXII; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati,Venezia 1647, II, p. 49 ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] di immagine della ditta. Creò anche manifesti per Hellera (al teatro Regio di Torino nel 1909) di I. Montemezzi e La secchiarapita di J. Bourgmeine (pseud. di G. Ricordi), in scena al teatro Alfieri di Torino nel 1910. Nel 1911 vinse il concorso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Orazio Vecchi è uno dei più importanti compositori del secondo Cinquecento. È noto soprattutto [...] , cui dobbiamo una fondamentale traduzione della Poetica di Aristotele, nonché lo stesso Tassoni, poliedrico letterato, autore della Secchiarapita. Inoltre, Modena è una delle città italiane in cui si accende uno speciale interesse per le idee della ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] Goldoni, L’Adulatore)
(8) Fulvio Gelomia cadde di sella, primo cultor de la natia favella (Alessandro Tassoni, La secchiarapita)
In italiano, la diatesi attiva può esprimersi attraverso forme semplici (o sintetiche; 9) o perifrastiche (o analitiche ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] diversamente da come avviene per il tuorlo nelle uova.
Bibl.: L. A. Muratori, Vita del Tassoni, premessa alla Secchiarapita,Modena 1744, passim; Memorie di G. Aromatari, letterato medico naturalista, raccolte e ordinate da L. Leonelli, Assisi 1887 ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] -quattrocenteschi, le sacre rappresentazioni (per es., quelle di Feo Belcari), e anche i poemi eroicomici, dalla Secchiarapita di Alessandro Tassoni ai Paralipomeni della Batracomiomachia di ➔ Giacomo Leopardi.
L’ottava (anche ottava toscana) è una ...
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secchia
sécchia s. f. [lat. tardo *sĭcla, class. sĭtŭla]. – 1. Recipiente di materiale vario (un tempo di legno o metallo, oggi anche di materiali plastici), in genere di forma troncoconica (con bocca più larga della base), munito di un manico...
rapito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di rapire]. – Sottratto, portato via con la violenza o con l’inganno, spec. in titoli di opere letterarie: La secchia rapita di A. Tassoni; Il ricciolo rapito (ingl. The rape of the lock) di A. Pope....