Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] o nel suo rovesciamento (materialistico) operato da Karl Marx, nell’Europa dei secoli 18°-20°, quando, cioè, la laicizzazione o secolarizzazione della cultura europea è così forte e generale. Ma quel che si ritrova in questo caso è solo la forma ...
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Ordine religioso-cavalleresco fondato alla fine del 12° sec. in Terrasanta. L'Ordine teutonico (Ordo domus Sanctae Mariae Teutonicorum) trasse origine dall’ospizio fondato (1190) a San Giovanni d’Acri [...] -Ansbach, abbracciò la Riforma e fu investito duca di Prussia (1525) da Sigismondo Augusto di Polonia. Poiché la secolarizzazione non fu riconosciuta né dall’imperatore né dal papa, l’Ordine continuò a vivere nei suoi antichi possedimenti ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] di riunioni, di scuole, onde arrivare colla scienza ad emancipare le menti dalla fede cieca, dalle credenze imposte, e secolarizzare la società, tal che ogni individuo nel sacrario della sua coscienza trovi il proprio sacerdote, nelle grandi leggi di ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] caratterizzata, invece, da un'istanza conservatrice;
d) un'indagine sulle ideologie totalitarie in relazione al processo di secolarizzazione.
I sistemi totalitari non si accontentano di annullare la distinzione tra Stato e società e di affossare ogni ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] . A un tempo, il prodotto dell’università ha certamente contribuito allo sviluppo dei processi di industrializzazione e di secolarizzazione e questi, a loro volta, hanno inciso sulla ridefinizione delle funzioni dell’università, a tal punto che le ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] 'affermarsi del liberalismo in Europa, all'Unità italiana e alla perdita del potere temporale dei papi. Il processo di secolarizzazione delle istituzioni che aveva investito l'Europa, e in particolare l'Italia, richiedeva da parte dei cattolici una ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] dalle potenze occidentali. Nel contempo, le società economicamente più sviluppate furono caratterizzate da un forte processo di secolarizzazione e nel Novecento il c. si scontrò con la concorrenza di ideologie totalitarie. In Europa restò salda ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] la fine del potere temporale e il ritorno della religione di Roma alla sua "naturale semplicità".
Ottenuta la secolarizzazione collaborò forse alla stesura della Costituzione romana. In marzo venne chiamato a far parte dell'Istituto nazionale, in ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] l'accrescimento dell'autorità e del potere della Corona e quindi a contribuire significativamente al processo di secolarizzazione dello Stato, registratosi nel Regno napoletano dal periodo della Reggenza fino alla fine degli anni Ottanta.
In ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] Venne inoltre eliminata la differenza tra clero e laicato nella Chiesa e affermato il sacerdozio universale dei credenti. Fu infine introdotta la distinzione tra potere civile ed ecclesiastico che avviò il processo di secolarizzazione della società. ...
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secolarizzazione
secolariżżazióne s. f. [der. di secolarizzare]. – In genere, il secolarizzare, il secolarizzarsi, l’essere secolarizzato. In senso lato, il passaggio di beni, oggetti, cose, istituzioni, valori dalla dipendenza del potere...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...