Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] che la media per il 18° secolo si situava intorno ai 15 anni, mentre nel 19° secolo si avvicinava appena ai 20 anni. abbiano modificato sostanzialmente il ritmo d'evoluzione nella frequenza dei divorzi.
In Italia il divorzio è stato introdotto con ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] assoluta del nostro tempo, poiché già da secoli si erano sviluppati - in ogni angolo d'Europa e del mondo - mercati locali ' ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato, ratificata in Italia con la l. 9 sett. 1993 nr. 328. Nel 1991 una ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] ed età moderna.
Medioevo. - Da tre secoli almeno prima della caduta dell'Impero d'Occidente la schiavitù non aveva più nella importazioni di servi dai paesi slavi l'uso diffusosi presto in Italia e, dopo il sec. XII, anche in Francia di designarli ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] intorno al procedimento d'imposizione sembra, nei primi anni del nuovo secolo, sostanzialmente sopito sulla nascita e lo sviluppo scientifico del diritto tributario in Italia, in Rassegna tributaria. Legislazione e giurisprudenza tributaria, 2000, ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] affermato nel passato.
Soprattutto nel secolo scorso negli Stati Uniti d'America, oltre alla elaborazione delle famose della guerra" (articoli 165 a 230).
Deve anzi dirsi che l'Italia era l'unico paese che avesse durante la seconda Guerra mondiale un ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] e settentrionali d'Italia e in tutta l'Europa (specialmente in Germania), comprese le zone orientali. In Italia, la rete Questo gruppo ha avuto origine tra il XVI e il XVII secolo in Giappone e si è evoluto attraverso strutture gerarchiche simili a ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Gli storici hanno potuto scrivere che alla fine del XIV secolo l'ideale della crociata agonizzava e così le spedizioni destinate Chaise-Dieu, accanto allo zio, in caso di morte fuori d'Italia. Se alcuni crediti esigibili in Germania (45.000 fiorini) ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] docum. pontifici illustranti la storia di Roma negli ultimi anni del secolo XI, in Arch. della R. Società romana di storia patria, medievale, Ravenna 1970, pp. 15-39, 171 ss.; Id., in Storia d'Italia (ed. Utet), VII (in corso di stampa), pp. 14 ss.; G ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] 'edizione venne seguita da molte altre. Due edizioni del secolo XVI sono state ristampate ancora recentemente: quella di Lione D. Cecchi, II matrimonio-contratto dall'Ostiense ai canonisti tre-cinquecenteschi, in Rivista di storia del diritto italiano ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] F. Novati, L'influsso del pensiero latino sopra la civiltà ital. del Medio Evo, Milano 1899, pp. 101 s., 222, 248; A. Gaudenzi, Lo studio di Bologna nei primi due secoli della suaesistenza, in Annuario d. R. Univ. di Bologna, (1900-1901), pp. 41, 45 ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...