CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] di Dio, ch'è l'unico nostro appoggio contro la potenza del Secolo" (Ibid., f. 161: 5 maggio 1768) costituivano le sole speranze (2 dic. 1804); incoronò personalmente a Milano Napoleone re d'Italia (26 maggio 1805); si adoperò con zelo in ogni ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] contemporaneo Programma degli studi per tutti i seminari d'Italia preparato dalla romana congregazione dei Vescovi. Cosi nel sociali, retaggio di fine Ottocento, che urgevano nel nuovo secolo. Non si comprenderebbero, quindi, l'affettuoso ricordo e la ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] affermarsi di Atenolfo di Capua e della dinastia capuana, copre circa un secolo che l'autore vive in parte "in diretta" e in parte 1911, pp. 709 s.; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, ad Indicem; H. W ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] importante come documento dell'etica cattolico-borghese del secolo scorso.
Nello stesso periodo iniziò la collaborazione del 1862 fu presidente del comitato italiano e poi commissario generale del Regno d'Italia presso l'esposizione internazionale di ...
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Benedetto XII
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège, distretto di Pamiers) nella Contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra il 1280 [...] alcuni commissari per l'accertamento dello stato del clero secolare; limitò l'importo delle tasse che i prelati era in quel momento impotente a far sentire il suo peso nel Nord d'Italia - di fare dei signori italiani degli alleati del papato: i Della ...
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Benedetto IV
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata condizione [...] -95; L. Schiaparelli, I diplomi dei re d'Italia, III, I diplomi di Lodovico III, "Bollettino dell'Istituto Storico Italiano", 29, 1908, pp. 129-52; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del papato nel secolo X, "Archivio della R. Società Romana ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] Secondo Martino di Troppau, che però scrive circa tre secoli dopo, G. sarebbe stato uomo di grande cultura: veneziane antichissime, I, a cura di G. Monticolo, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], IX, Roma 1890, p. 152; Le Liber pontificalis, a ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] altri giornali: la stampa liberale, come la Gazzetta d'Italia del 6 luglio, giudicò negativamente le proposte, che non battaglia, ed abbia presentato l'esempio, per altro non unico nel secolo scorso, di un'evoluzione da un estremo all'altro. Ma l' ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] di quanto aveva per essi già accumulato nel quarto di secolo precedente. Il 5 luglio 1285, a poco più di di Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese (1266-1494), ivi 1992 (Storia d'Italia, diretta da Id., XV, 1), pp. 91-5.
S. Carocci, ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e Trecento, lingua del). Ma già un secolo prima era stata raccolta una serie di prediche composte in un misto di latino e di volgare piemontese, uno dei più antichi documenti volgari d’Italia, precoce dimostrazione della tecnica comunicativa e della ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...