Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] comunale. Ma non si può dimenticare che questo giudizio è drasticamente influenzato dall'esito del secondoconflittomondiale e dalla conseguente diffusione incontrastata degli ordinamenti e degli ideali democratici e delle forme di organizzazione ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] metodi d'elaborazione degli scenari e per la simulazione sono impiegati frequentemente nelle analisi strategiche dal secondoconflittomondiale in poi.
L'ampiezza maggiore o minore del campo di interesse degli studi strategici dipende dal significato ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] degli obiettivi politici della guerra. Talvolta questi ultimi richiedono una vittoria decisiva, come nel caso del secondoconflittomondiale; talaltra sono molto più limitati, come nel caso delle guerre arabo-israeliane o di quelle della ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] guerra contro il nemico 'esterno' e l'opposizione contro il nemico 'interno', ma anche il genocidio e, durante il secondoconflittomondiale, l'Olocausto. Una quarta conclusione, infine, riguarda il nesso tra Stato e nazione e quindi, in un senso più ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] relegate definitivamente fra le memorie di un tragico passato, anche se qualcuno degli Stati più grossi fra i vincitori del secondoconflittomondiale, come la Francia e la Gran Bretagna, mantenne ancora atteggiamenti da grande potenza sulla scena ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] I gruppo di cavalleria coloniale.
Nel 1937 il G. fece il suo ingresso in diplomazia. Visse le fasi iniziali del secondoconflittomondiale come viceconsole a Lucerna, poi, dalla metà del 1941, come console a Hannover, infine come console ad Ajaccio ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] parlamentare nel 1926, si ritirò a vita privata, mantenendo tuttavia molti rapporti con i vecchi popolari. Dopo il secondoconflittomondiale il B. riprese con entusiasmo l'attività politica nella Democrazia cristiana, di cui nel '45 fu consultore ...
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autodeterminazione
Marzia Ponso
Il diritto dei popoli ad autogovernarsi
Nel linguaggio politico, l'autodeterminazione è il diritto di un popolo a scegliersi liberamente una struttura politica e condizioni [...] nuovi Stati autonomi tra i quali Iugoslavia, Cecoslovacchia, Ungheria.
Dalla Seconda guerra mondiale ai giorni nostri
A partire dalla fine del secondoconflittomondiale la decolonizzazione pose fine alla subordinazione di intere regioni al dominio ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] schema, la classe dirigente liberale avrebbe dovuto dividersi secondo una netta linea di separazione fra conservatori e già parzialmente sperimentato negli anni successivi alla Primo conflittomondiale) era un modello rigido, i cui equilibri ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] può non suscitare forti preoccupazioni. In secondo luogo, perché l'ossessione per l e di doveri che sono in aperto conflitto con le istituzioni della d. liberale. iraniana (1979), è apparsa sulla scena mondiale una versione dell'Islam - quella ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....