L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] , in Nuove funzionalità, cit., pp. 153-76.
26 A. Gioli, Chiese e conventi, cit., pp. 60-65.
27 P. Picardi, Roma, segni, cit., pp. 155-171.
28 M. Bencivenni, R. Dalla Negra, P. Grifoni, Monumenti e istituzioni, I, La nascita del servizio di tutela ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] dove si ha quindi una frequenza crescente di testate. L'unità testuale è costituita dal singolo versetto (āya, pl. āyāt, 'segno igneo o di luce, miracolo') il cui termine di sequenza è scandito da una shamsa ('piccolo sole'), bolla o rondella dorata ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] l'olio dal titolo L'asmatico (Napoli, Galleria dell'Accademia di belle arti), in cui il soggetto rivela tutti i segni del disfacimento e del malessere attraverso gli zigomi tirati, gli occhi infossati, le labbra schiuse a mostrare la dentatura.
Alla ...
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GORKY, Arshile
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Adoian, Vosdanig Manoog)
Pittore, nato a Khorkom (Armenia turca) il 15 aprile 1904, morto a Sherman (Connecticut) il 21 luglio 1948. Dopo un'infanzia difficile, [...] psicoanalitica di automatismo inconscio, egli, nella scia di Kandinskij e Miró, inventa un suo proprio sistema di segni astratti, crittogrammi avulsi da una specifica semanticità, espressi con un andamento fluente in uno spazio indefinito. Attento ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] . Si tratta di mosaici pavimentali, in origine collocati nella zona del coro, raffiguranti le Storie di Sansone, di Davide e i Segni dello zodiaco. Dal punto di vista stilistico i mosaici di St. Gereon presentano tangenze con i litostrati dell'Italia ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] : l'intreccio geometrico, da datare ai primi decenni del sec. 9°, cioè tra Carlo e Ludovico il Pio, va visto come "segno [che] si rende indipendente dal mondo degli eidola per muovere all'eidos, insieme idea e forma" (Casartelli Novelli, 1976, p. 106 ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] uno scultore in b. che si era fatta la propria statua con la limatura raccolta nella sua vita di lavoro. I segni lasciati dall'orlo dello scalpello vengono eliminati con la lima, che lascia una rigatura regolare, che qualche volta è ancora visibile ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] e artigiani.
Nel 1442 la conquista di Napoli segnò il crollo definitivo del regno angioino e la massima Venezia 1995.
C.D. Fonseca (ed.), Federico II e l’Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma 1995.
P. D’Achille - G. Arnaldi, s.v. Italia, ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] e dei tituli delle quattro virtù cardinali, segni evidenti di una straordinaria ricchezza esegetica. L'immagine caratteri della coeva architettura che tendeva a sintetizzarsi con gli altri segni urbani, come la cinta muraria (Oxford, Bodl. Lib., ...
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HIRSAU, Abbazia di
P. Rossi
Monastero benedettino situato in Germania, nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), centro nell'ultimo quarto del sec. 11° di una riforma monastica sulla linea di Cluny.Nell'830, [...] scuola, fondata su prescrizioni in qualche modo imposte dal centro (Wagner-Rieger, 1988), ma sono legati dall'interagire di 'segni', comuni anche alla chiesa di H., ma già peculiari all'architettura altorenana, e di disposizioni spaziali derivate dal ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...