VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] e il vettovagliamento per effettuare la nuova impresa. I crociati giunti a V. non avevano i soldi necessari a pagare essere letti come segnidella consapevolezza della successione temporale e della conoscenza delle stelle e delle loro influenze sull ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] del coro; ne derivò un impianto a croce centrato sullo spazio dell'incrocio. Anche in questo caso l'impianto, Strozzi (Paoletti, 1989; Kreytenberg, 1992). Sulla strada già segnata dalla pala Strozzi, infine, il complesso d'affreschi del Cappellone ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] di Donoratico, che segnò una breve ripresa per la città, si provvedeva all'adeguamento della Tersana, con la e iconografie bizantine non senza originali adattamenti, e sulle più antiche croci dipinte, come quella da S. Paolo all'Orto (Pisa, Mus ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Romanini, Introduzione, in A. M. Romanini, M. Righetti Tosti-Croce, Monachesimo medievale e architettura monastica, in Dall'eremo al cenobio. 1991, p. 457).Il libro benedettino è anche il segnodelle virtù di chi lo ha scritto e ornato, testimone di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] . Si trattava di un edificio a navata unica, con l'abside segnata da lesene. Secondo un'epigrafe conservata nella chiesa di S. Elena, ancora ben leggibile, al di là delle trasformazioni seriori, nell'impianto a croce latina, con abside e atrio, nelle ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] tempo, evocato dai segnidello Zodiaco, dalle personificazioni dell'Anno, dei Mesi, delle Stagioni e dei si collocano i primi esempi romani (S. Clemente, S. Crisogono, Santa Croce in Gerusalemme, S. Maria in Cosmedin, Ss. Quattro Coronati) e laziali ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] la più recente porta Somma e nella torre che segna la svolta della cinta verso N-O dopo questo accesso. Anche nelle -832). La prima chiesa venne a trovarsi sotto il presbiterio della nuova, a croce latina e a tre navate con una sola grande abside, ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] di S. Clemente, quella abbaziale della Santa Croce nella Staré Mĕsto e quella dei Crociferi della Stella Rossa. Fra le chiese Per la scultura gotica praghese una nuova fase fu segnata dalla costruzione della cattedrale di S. Vito, quando a dirigere il ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] la volumetria compatta e potevano motivare rinvii alle croci dipinte della seconda metà del 12° secolo.Tra le scarse da numerose miniature con le raffigurazioni dei Mesi e dei segnidello Zodiaco, scene bibliche dalla Creazione del mondo alla Natività ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] corona di spine di Cristo, il frammento della Vera Croce e le altre preziose reliquie acquistate dal sovrano sopra l'ingresso principale ed è illuminata da un finestrone flamboyant, unico segno distintivo. Di dimensioni più ampie (m. 179,5 ca.), ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...