ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] Gerusalemme, pur non escludendo che potessero sorgere altrove a. come segno di un patto affidato alla custodia di Dio (Giosuè, xxii, βόϑροι, per quanto non appaia ben definita nell'uso linguistico greco la distinzione tra βόϑροι ed i comuni altari ( ...
Leggi Tutto
CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] . Se pure l'impiego di sigilli diversi rappresentò il segno tangibile di questa divisione, tuttavia fu attiva un'unica nell'esecuzione di pezzi particolarmente impegnativi sul piano linguistico e stilistico, soprattutto lettere e manifesti, poi era ...
Leggi Tutto
La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] annullarsi l’un l’altro, che nell’insieme sembrano segnare una topografia i cui elementi si spostano continuamente, tra l’altro possono aver luogo anche prove di mimetismo linguistico, sostenute da imperterrita e disinvolta manipolazione di fonti e ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] scripta veneziana è di norma adibito fin dalle origini il segno x (22). Anche il notaio Çan Flabenigo è 146 (pp. 139-162), rist. in Id., Dal vendico al veneto. Studi linguistici preromani e romanzi, Padova 1992, p. 235 (pp. 229-249).
26. Anche ...
Leggi Tutto
Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] regionalizzazione francese, mentre criteri storici e linguistici hanno condizionato la regionalizzazione belga; abitanti, uno (Renania settentrionale-Westfalia) sfiora i 17 milioni, segnando un divario rilevantissimo rispetto ai 600.000 di Brema. Un ...
Leggi Tutto
Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] all'assetto di governo coloniale non furono investite dei segni benefici della nuova era, né sotto il profilo per quanto attiene alla configurazione delle minoranze nazionali, etniche e linguistiche: com'è noto, la Rivoluzione francese proseguì, in ...
Leggi Tutto
VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] il torrente Ongina, a 3 km a ovest di Busseto, chiaro segno della volontà di tornare in Italia; nell’agosto del 1849, esauritasi l’ammirazione dell’intera Europa musicale per il rinnovamento linguistico di cui il musicista aveva dato prova. Verdi ...
Leggi Tutto
Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] del vero e del falso, ossia dischiudendo il gioco linguistico del vero e del falso. Questa matrice storico-antropologica strumenti della certezza epistemologica, dato l’assunto di partenza segnato da Descartes e da Locke e istituzionalizzato da Kant, ...
Leggi Tutto
Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] , la registrazione o trasmissione di essa mediante segni o supporti diventava un’attività aggiuntiva, a rigore caso liberatoria, di Croce da ogni pretesa normativa nel campo linguistico:
il linguaggio è perpetua creazione, ciò che viene espresso una ...
Leggi Tutto
Identità regionali e varietà linguistiche: Friuli Venezia Giulia e Sardegna
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Friuli Venezia Giulia e Sardegna, due regioni ai lembi estremi dell’Italia. Distanti geograficamente, [...] al dato precedente è dovuta al fatto che la competenza linguistica in friulano sì è estesa al di là della cerchia di dati evidenziano che se nel passato parlare sardo era un segno di arretratezza culturale, di deprivazione, ora questo sembra essere ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...