Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] compromesso, la divisa simpatia per certi aspetti dell'una e dell'altra parte, sono meno un fatto di psicologia individuale che, ancora una volta, il segno d'una crisi culturale in lui simboleggiata. Se nel 1522 uscivano i Colloquia familiaria, in ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] nemici esterni, e talora si combattevano tra di loro, venne meno nell’età monarchica, nella quale si formarono due raggruppamenti: quello alla guerra sociale e perfezionato in età cesariana, segnò la decadenza delle t., che conservarono ancora fino ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] cacciaballe (1963), la satira politica di Settimo, ruba un po' meno (1964) e La signora è da buttare (1967), e la , caricature, acquerelli, ritratti, tavole e fumetti, dal segno personalissimo e di beffarda e sgargiante incisività. Da ricordare è ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] ), tenne fermo il punto di vista del c. come segno, sviluppando contemporaneamente l’indagine psicologica sulla sua genesi. Indagine esplicitamente riconoscere indipendentemente dal fatto che vi si pensi o meno. In Frege, inoltre, la teoria del c. ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] contro la pataria e furono a fianco dell’imperatore nella lotta delle investiture. Il prevalere della riforma gregoriana segnò il tramonto della classe feudale legata ai vescovi imperiali e il costituirsi di nuove politiche cittadine. Per tutta ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] soltanto per l'ispirazione fondamentale autobiografica che è più o meno propria di tutte le opere del F., ma anche rendere felicemente figure e figurine. A Daniele Cortis (1884), che segnò la sua piena affermazione, seguì il non felice Mistero del ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] lo colmò di favori, dichiarando di non potere far a meno dell'opera del L. nell'allestimento dei suoi divertimenti. della musica francese del suo tempo, e con le sue opere segnò un'orma che nel teatro doveva restare per gran tempo non cancellata ...
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Compositore tedesco (Zwickau, Sassonia, 1810 - Endenich, Bonn, 1856). Tra i massimi esponenti del romanticismo musicale tedesco, la sua produzione è improntata ad esprimere una poetica lontana da suggestioni [...] pianista di valore, che gli fu compagna preziosa. Non meno intensi e fruttuosi furono i quattordici anni dal 1840 al 1854, benché tormentati dall'incalzare della malattia mentale che segnò tragicamente gli ultimi anni di vita del compositore. Da ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere [...] linguaggio e ne fece dipendere principi come quello di segno o di sistema (struttura), fondamentali per l’analisi popolazione o da una parte) all’uso di varietà più o meno strette di una stessa lingua. Queste riflettono spesso le diverse classi ...
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Il primo re della dinastia Tudor (castello di Pembroke 1457 - Richmond, Londra, 1509). Discendeva per parte della madre, Margherita Beaufort, da Giovanni di Gaunt e da Edoardo III, e fu educato dallo zio [...] sta nell'abilità politica, all'interno e all'estero, che segnò le linee fondamentali del cosiddetto dispotismo dei Tudor. Con tenacia, nobili dell'opposizione, e altrettanti sistemi più o meno violenti, insieme con una rigida economia (divenuta però ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...