GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] e con rischio politico continuo, si liberò allora dell'influenza di Cagli. Il suo segno divenne sempre più deciso, il colore sempre più naturale, i soggetti sempre meno simbolici, più legati alla terra.
Già con la mostra dei Cinque artisti siciliani ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] mai dinari" (Borzelli, 1920, p. 12). Più o meno nello stesso periodo, gli fu commissionata la Tomba di Francesco de tutto sopra una base "historiata et figurata di pregionii in segno di. Victorie". Questo progetto era stato abbandonato per "la ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] versioni le sinuosità della struttura compositiva rivelano una scoperta adesione alla poetica dei manieristi, segno della presenza, più o meno evidente, nella produzione dello scultore, di squisite raffinatezze di ritmo toscane. Non dimentichiamo che ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] G. il destro per esprimere da un lato, nel segno di una malintesa tutela dei caratteri culturali della nazione, la affermato, non esibì verso il Leopardi alcuna forma di paternalismo e tanto meno di boria: fu anzi spontaneo in lui il senso di parità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] apice così raggiunto nella carriera accademica è il segno del riconoscimento tributato dall’amministrazione napoleonica a già qui concesso a quella nozione di ‘incivilimento’ cui poco meno di tre decenni più tardi dedicherà l’opera che lo ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] in Europa» (p. 890). L’osservazione coglie nel segno. Le vicende ricostruite nel libro, infatti, mettono in luce maggiore, credo, vi ebbero la consapevolezza del fallimento e del venir meno di ciò che egli aveva atteso dal fascismo, l’ammirazione per ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] , una carica puramente onorifica, che tuttavia rappresentava quanto meno il riconoscimento di un legame di fedeltà tra i Germain, che concedeva una limitata tolleranza religiosa ai protestanti, segnò una pace provvisoria e il G. riprese la sua ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] che si narra di lui in questa occasione. Ricevuto un segno della sua prossima morte, egli tralasciò ogni altra opera per alcuna, in luogo più convenevole, ne apporterò; ma non meno che all'intelletto i sottili argomenti, la dimostrano agli occhi ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] della chiesa. Il post quem per l'altare è segnato dal documento di concessione ai Corbinelli del privilegio di , p. 347) e forse a Padova (Utz, 1973), è il periodo meno documentato dell'attività del Contucci. Richiesto, intorno al 1490, a Lorenzo de' ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] di portare in pubblico un cerchio rosso sul vestito come segno distintivo, come accade a Recanati nel 1427; una Grazie di Monteprandone (fondato nel 1449) nella quale riuscì a radunare poco meno di 200 codici. A questo scopo G., animato da un vero e ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...