GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] . A questa seguirono molte altre commedie di autori italiani, segno del crescente interesse della G. verso la drammaturgia nostrana: che, qualche anno più tardi, con uno sguardo forse meno offuscato da moralismi, l'avrebbe definita una "principessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] costretti da necessità. L’opportunità di agire, nel modo meno dispendioso, è calcolata confrontando il tornaconto previsto e il velocità, che richiede il tempo per essere calcolata, è solo segno di coerenza non averla tirata in campo: non c’è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] e arruffati, la testa piuttosto robusta e grossa, con la fronte segnata da rughe profonde.
L’opera si presenta come una specie di zibaldone Tartaglia si lamentò del fatto che Cardano fosse venuto meno al giuramento con il quale si era impegnato a non ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] improvvisazioni, che ebbero per testimone anche Byron non meno entusiasta degli altri, era evidente l'influsso dell'Alfieri Il contrasto tra l'occasione ferale e la satira è invero segno di cattivo gusto, così come l'avere concepito il componimento ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] volta una casa per fanciulle povere.
Il biennio 1847-48 segnò il culmine dell'attività pubblica dell'Azeglio.
Quando, in della cultura tra i fanciulli e i giovani delle classi meno abbienti, propugnando lo sviluppo delle scuole serali e festive. ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] p. 555). L’immediato dopoguerra si rivelò per lui non meno impegnativo nel momento in cui la S. Sede dovette fronteggiare , II, 2011, p. 609).
L’elezione di Giovanni XXIII segnò un’ulteriore crescita del suo ruolo; non solo venne confermato nelle ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] importunando spesso Carlo V con le sue lamentele e non meno spesso provocando con la sua gelosia seri inconvenienti nella condotta Carlo V nell'ambito dello Stato milanese), come un segno di scarsa fiducia personale e non mancò di fame continuo ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] anni del boom economico, ebbe invece una carriera meno continuativa come direttore del doppiaggio.
Alla metà degli ; Torniamo a casa, di Valerio Jalongo). Il ritorno in patria segnò anche un riavvicinamento al grande schermo da cui l’attore si era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] Ferri strinse con Lombroso un sodalizio che non venne mai meno (anche se fu spesso critico verso di lui) l’incarico per tenere un ciclo di conferenze in America latina. Il 1908 segnò anche l'anno del suo declino nel Partito socialista, ma non nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] di procedere fu però considerato da Tartaglia come un venir meno al giuramento. Da qui la sua reazione furiosa, che cubo uguale a cose e numero). Qui, con il cambiamento di segno del termine di primo grado si potevano ottenere nel calcolo radici ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...