DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] Verona, visitata soprattutto nei suoi angoli più remoti e meno ufficiali; nell'esaltazione dell'etemo femminino, in tutte le precostituiti per essere trasposti di peso, pur se con un segno ben differenziato, nella pittura.
Al D. fotografo, che spesso ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] teatro Costanzi di Roma il 6 ott. 1900 (per l'occasione consultò I segni fisionomici di J. C. Lavater e Genio e follia di C. Lombroso, attenta e scrupolosa. Piacque molto al pubblico, un po' meno ai critici che però gli riconobbero doti d'inventiva e ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] e il C. diede origine a una collaborazione che doveva segnare una svolta nella storia del melodramma. Il primo lavoro che più felici, spesso risolve con la bellezza delle sue armonie quelle meno valide. Paride ed Elena, con la quale si concluse la ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] continuo di cui fanno parte e non una dimensione in meno come gli indivisibili di Cavalieri. La caratteristica fondamentale di alcuni studiosi hanno letto in tale comportamento il segno di un assoluto disinteresse per questioni di carattere ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] ' un successo pièno con La gibigianna, in quattro atti, che segnò il ritorno a quel tipo di teatro milanese che egli stesso aveva salottieri che fiorirono accanto a lui, oltre che per un'arte meno fine ma più robusta, per la vena popolana. Un giudizio ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] pensione annua da Luigi XIV, il quale desiderava mostrare con segni tangibili della sua regale munificenza, la stimae l'ammirazione ibid. 1829, rassegna aneddotica di personaggi del tempo, più o meno noti, da S. Rosa a Ferdinando I, dall'Achillini a ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] scabro e sommario, conferma spesso quei dati, a volte ove meno ci si attenderebbe. Inoltre per una quantità di elementi particolari alla comparsa dell'opera sintetizzatrice del Dandolo, che segnò l'"archiviazione" delle cronache anteriori; ma tra il ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] Rossi e Norris Nereson nel 1942, ma in condizioni assai meno difficili.
La misura della vita media del mesotrone fu il tra i due stati del mesone K0, determinando anche il segno di tale differenza, furono ottenute da Piccioni assieme al suo gruppo ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] spezzare la simmetria del sistema, lo rendeva […] meno economico» (Castelvecchi 1986: XXII), data la semiconsonante, tra u e v. In seguito alle osservazioni di Tolomei, usò il segno ʃ per distinguere la s sonora e adottò le grafie ki (kiave, ma anche ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] sistema di fabbricazione viscosa, più economico e meno pericoloso dei precedente alla nitrocellulosa, e le 89.587 a 105.626, e il numero dei lavoratori - segno di sostanziali trasformazioni tecnologiche oltre che di un imperioso dominio sulla ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...