GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] " al rapporto del partito con l'area cattolica, il G. era meno sensibile a questo tema e "puntava ad assicurare al partito stesso una di difficile soluzione, specie dopo la rinuncia di A. Segni a dar vita a un governo che potesse contare sull' ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] intesa coi nemici che colpì il vescovo Bartolomeo e ne segnò la fine. Egli fu presente alla sua uccisione, compiuta personalmente finché nel settembre del 1346 Obizzo III d'Este, venuto meno l'aiuto dei Bolognesi e di Mastino della Scala e minacciato ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] ", il modello liviano, e utilizza alcune più o meno famose cronache senza un apprezzabile rigore critico nell'operare opinione che quest'ultimo aveva del C. come emulo degli antichi è segno il fatto che Pomponio gli inviò poco prima di morire (1497) ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] 336) da non confondersi con l'incertezza e tanto meno l'incapacità.
Proprio per una migliore valutazione dei Galleria degli Uffizi). Sul bozzetto (Shapley, 1973, p. 87) sono segnati gli acconti percepiti dal 1676 al 1681 ma il dipinto non fu finito ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] vano l'esercizio di quanti hanno rintracciato fonti più o meno improbabili, laddove appare più corretto l'accostamento ideale ad altri mazziniani genovesi, non uscì mai, ma questo articolo segnò l'esordio del M. nel giornalismo, ossia nell'attività ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] dai suoi avversari di giansenismo, o per lo meno di aver troppo spesso tratto ispirazione alle Provinciales . era destinata a crescere nella seconda metà del secolo, che segnò il trionfo dello spirito dell'Encyclopédie e dei philosophes parigini; il ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] sui mezzi con cui provvederla di professori adatti. Il viaggio, che segnò la morte di A., e lo scoppio della guerra gotica, che bruscamente un'opera personale appena iniziata; ci vengono meno così quegli ulteriori elementi di giudizio, che soli ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] della famosa fiaba Le chat botté di Perrault e nel Gatto con gli stivali di L. Tieck).
Altre fiabe, meno numerose, sono segnate da una più vivace impronta di ambientazione popolare secentesca (nella quale è possibile ravvisare la lezione delle Muse ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] e fu messo nella bottega del Solimena, sotto il quale passò non meno di tre lustri. Qui collaborò naturalmente con il maestro, il quale Magi della chiesa dell'Annunziata di Gaeta (firmata, 1720) segna un punto d'incontro fra la tradizione del colore e ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] quadrumviro Cesare De Vecchi di Val Cismon.
Un altro segno della stima e dei reali rapporti del C. è passato hanno sentito e pensato - è un bisogno connaturale all'uomo, non meno del ϕιλοσοϕεῖν - la ricerca della verità".
Il 22 giugno 1927, per ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....