BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] allora un nuovo periodo della sua attività. Ne dà il primo segno l'iniziativa con cui nel 1917. superando difficoltà non lievi con pagine, dopo il primo articolo del 1899, mai era venuta meno, né mai mancherà, fino alla morte, la sua collaborazione. ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] riorganizzazione. Inoltre, era cambiato anche il modo di utilizzare la scrittura, sempre più sillabica e meno logografica; i segni, cioè, erano usati per esprimere sillabe, non il vocabolo completo. Questa trasformazione fu dovuta principalmente ...
Leggi Tutto
Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] 1994: 686-691).
La metà del XVII secolo segnò l’avvio della cosiddetta gallomania, massiccio fenomeno di coinvolgere anche la morfologia e la sintassi, i settori in genere meno esposti al prestito. Sono di origine francese già medievale i suffissi ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] quadrumviro Cesare De Vecchi di Val Cismon.
Un altro segno della stima e dei reali rapporti del C. è passato hanno sentito e pensato - è un bisogno connaturale all'uomo, non meno del ϕιλοσοϕεῖν - la ricerca della verità".
Il 22 giugno 1927, per ...
Leggi Tutto
La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] Regole della lingua fiorentina (1552) con chiarezza ed esaustività, segno di un certo impegno didattico genericamente rivolto ai «forestieri» sul piano dell’ideologia che fonda le regole ma meno innovativa sul piano dei loro contenuti: la Gramatica ...
Leggi Tutto
Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] in [-n] (per es., [kan] «cane»), che rendono ‘meno toscana’ la struttura della parola e la avvicinano alle varietà garfagnine, ove italiano storpiato e parlato male, l’apostrofo è il segno che meglio si confà a rappresentare questa storpiatura (Nesi ...
Leggi Tutto
I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] che per passare da un pronome allocutivo a un altro meno formale (l’operazione nota come «passare al tu»), le espressione dell’universale romano e cristiano. Sia il ‘voi’ segno di rispetto e di riconoscimento di gerarchia (Bruno Cicognani, Abolizione ...
Leggi Tutto
Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] imparano da piccoli vedendoli fare, e un non vedente, a meno che non gli si insegni come atteggiare le mani, non ne ?»). Spesso tuttavia, come è stato mostrato per le lingue di segni dei sordi (Radutzky 1981), i gesti arbitrari sono nati come iconici ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] di gran lunga il più esteso tra tutti quelli della Scuola: segno anche questo della preminenza del rimatore. A Giacomo si deve di cui subisce il fascino anche nei momenti finali e meno fulgidi della dinastia sveva, forse addirittura dopo il crollo ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] di fuori di questa area, la co-occorrenza di articoli definiti e indefiniti si fa più sporadica: Dryer (1989) valuta in poco meno del 10% le lingue del mondo con un sistema analogo a quello dell’italiano. Invece, le lingue che adottano un’opposizione ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...