Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] comunicare e non importa quindi che la comunicazione sia volontaria o meno, che i partecipanti se ne rendano conto o no: essi che vediamo e udiamo: si tende così a interpretare i segni in modo che risultino compatibili con le nostre credenze. Se una ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] raramente nel Medioevo; e ancora altri particolari meno evidenti. Peraltro ciò che a un Claussen, Scultura figurativa federiciana, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra, a cura di C.D. Fonseca, Roma ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] , intorno a 4000 anni fa, da un'inversione di rotta che segnò una fase di progressivo raffreddamento, interrotta fra 2000 e 1000 anni fa farro (50%), orzo (25%) e frumento comune (meno del 25%): Gonvillars potrebbe rappresentare il punto di ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] o dal gruppo. Atto fondante della comunità, il canto diventa segno di appartenenza a un gruppo e di possesso di un il baritono diede luogo a un tipo vocale a sé stante, con voce meno scura e ampia rispetto al basso, ma più estesa e squillante in alto ...
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La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] quello della dinastia Yuan (1279-1368) che, lungi dal segnare un arretramento in questo campo, diede anch'esso un dell'Antichità (per es., Confucio), e infine anche da personaggi meno famosi (come, per es., gli autori e persino gli editori ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] (556-561) dovette confermare i divieti, segno evidente che la pratica della fondazione di ai dati stratigrafici: l’aula rettangolare absidata, larga appena 4 m e con meno di 9 m di lunghezza, è affiancata da due ambienti laterali quadrati, con ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] femminile. Lo studio dell'isteria ha svolto un ruolo più o meno centrale in tutta la storia della medicina. È perciò significativo che ''arco isterico', postura considerata dagli esorcisti segno inequivocabile di possessione diabolica. Memore della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] Brunetto Latini (1220-1295), di dimensioni e originalità differenti, segnò una svolta nel genere. Dedicato a Carlo I d'Angiò , e le enciclopedie più tarde, in misura più o meno grande, le furono tutte debitrici. Quale tipo di conoscenza scientifica ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] il trionfo del malikismo, i secc. XII-XIII segnano anche l'inizio del radicamento del misticismo sunnita (noto bilancio che si è tentato di delineare non può fare a meno, in conclusione, di accennare alla questione della conoscenza del mondo ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] modo assai più semplice, ma il suo verificarsi è di gran lunga meno frequente. La fantasia, il simbolo, il linguaggio, l'arte dispongono dalla mente. La nostra esperienza visiva è inoltre segnata dal fatto che non percepiamo le immagini in modo ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...