DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] ).
Erede di una consolidata tradizione tecnico espressiva, ma plasticatore meno dotato del padre e dei fratelli minori Luca Bartolomeo e in una candelabra si presta per l'imprecisione del segno ad una duplice lettura).
Stilisticamente affine è la ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] e alla scoperta della grande iscrizione di Gortyna, sentì segnarsi il suo destino di studioso nell'incontro con Ettore De 1901 vinse il concorso per Messina, dove restò, più o meno relegato, nonostante i tentativi di uscime e di trasferirsi a ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] Arthur Rimbaud.
Nei primi anni Sessanta il connubio Berio-Berberian segnò un crescendo sotto il profilo artistico, e questo sebbene live 17-18 ottobre 1980, Theater am Turm, Francoforte sul Meno), TAT 1981; C. Monteverdi, L’Orfeo, direttore N. ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] che a dirigere le operazioni della guarnigione reatina o quanto meno ad incitarla a battersi per la tutela dei diritti della spiegare qualcuna delle non poche esitazioni e ambiguità che avrebbero segnato la sua segreteria di Stato. In ogni caso, sin ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del medesimo anno.
Un soggiorno in patria o per lo meno contatti con gli ambienti letterari toscani, piuttosto che al periodo a Montaperti fino all'incoronazione di Carlo II. Coglie nel segno l'osservazione del Gorra (1890), secondo la quale sembra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] compresi i pochi di contenuto teorico), più obiettiva e meno fuorviata da pregiudizi, porta però a conclusioni più moderate. stesso Mommsen, secondo Pais, avrebbe alla fine colto nel segno, quando riteneva fededegni i primissimi storici di Roma e non ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] se al maestro quei suoi primi saggi di composizione sembrarono meno promettenti di quelli di alcuni compagni di corso come , Anatoli Ljadov, Giovanni Salviucci e Johannes Brahms, segnò l'inizio ufficiale della sua carriera. Il successo ottenuto ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] di pittura anticipi gli sviluppi dell'arte rococò.
I primi segni di questa evoluzione si leggono nella pala d'altare con l anni Novanta il prestigio del G. come decoratore sembra venir meno, a giudicare dal nulla di fatto nelle trattative per la ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] il custode dei limiti dei diritti, e non mai depositaria e molto meno erede di tutti i diritti politici" (ibid., p. 867). Sinoti durò poco: preceduti dalla fama di antigaribaldini e fatti segno, soprattutto La Farina, ad una serie di manifestazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] mi fu consigliato da preoccupazioni psicologiche o estetiche né tanto meno biografiche, ma da un solo problema che io ritengo «Proceedings of the British Academy», se e fino a qual segno la storia d’Italia potesse dirsi unitaria. La conclusione di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...