CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] [il C.] espone, come il sacerdozio, che per legge naturale e politica sembra essere unito all'impero, è stato separato la potestà delle chiavi, Cristo dava al Princeps apostolorum un segno della sua stima, anche se in quel caso non intendeva parlare ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] tipo di riflessione che lo occupera tutta la vita. L'articolo segna l'inizio d'una quasi febbrile attività pubblicistica: le testate sono 180); il B. tornava cioè ad indulgere alla sua naturale inclinazione di ideologo. Ma se in parte i suoi giudizi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] recupero di Platone si iscrive in una filosofia della storia segnata dalla potente cesura fra l’antichità ispirata, cui la coglie, di contro, il legame che la congiunge alla dialettica naturale dei contrari: «Ma non potremo noi dire – suggerisce – ...
Leggi Tutto
BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] niente venga riferito di lui contro Erasmo), come il segno di contraddizione, intorno al quale non mancavano di sorgere è il solo ritratto autorevole del B.; è in bronzo, a grandezza naturale (cm. 76 × 68 × 31). Dopo la soppressione della chiesa di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] Se la popolazione è utile per l’aumento del travaglio che produce naturalmente, lo è ancora perché rende più sicuro e forte il paese un contenuto metallico maggiore, per riportare il valore di segno a quello reale. Data l’impossibilità di fissare una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] a un’unica formula. Nella seconda, Della rivoluzione naturale, ristabilisce il regno dei fatti per poter procedere con La terza fase è il ripensamento critico di quanto fatto e segna, spesso, il tentativo di ritorno al periodo precedente. La quarta ...
Leggi Tutto
BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi in cui versavano ormai da lungo tempo in Italia gli minore impegno, un'opera di ben maggiore difficoltà. Si tratta naturalmente dei Commentari alla Poetica d'Aristotele, un lavoro di vasta e ...
Leggi Tutto
GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] iscrizione in latino sotto il proprio autoritratto, dipinto, a grandezza naturale e a figura intera, nel grande salone. In esso gli G. un diamante del valore di oltre 200 doppie, in segno di piena soddisfazione. Per lo stesso Polignac, con il quale ...
Leggi Tutto
LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la letterari, Torino 2001, pp. 54-58; C. d'Afflitto, "Naturale" e tradizione nella pittura religiosa a Firenze, da Cigoli a C. ...
Leggi Tutto
CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] Bonaparte a Milano, per il C. fu quasi una scelta naturale quella di schierarsi tra i sostenitori della causa democratica. Quale primo . In primo luogo il disprezzo cui era fatto segno dai filoaustriaci, immediatamente riemersi dopo anni di silenzio; ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...