ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] in caratteri cuneiformi (Oxford, Bodl. Libr. AB 251). Il sistema dei "Segni" dello Z. (ogni 300) si sviluppò subito dopo il 400, ma è una superficie concava, con un'astrothesia fondamentalmente naturale, in cui l'osservatore è posto idealmente al ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] secondo pericolo, collegato al primo ma di segno rovesciato, consiste nel pensare di poter individuare il cogenza a determinate regole sociali o, da un punto di vista naturale, la qualità di determinati oggetti e persone investiti dalla sua potenza, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] segue: ogni conoscenza scientifica ha per oggetto o cose o segni (omnis doctrina vel rerum vel signarum); le cose si esegetici), ma anche alcune nozioni di geografia e di storia naturale, la dialettica, la numeri disciplina, e quella filosofia che ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] eresie che si manifestano in modo così impetuoso sono per il B. segni della croce permessi dalla sapienza di Dio. Di queste prove e persistente orientarsi su Agostino lo rendono vicino, quasi naturalmente, a Girolamo Seripando. Anche se può sembrare ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di una storia di lunghe persistenze di atteggiamenti che hanno contribuito a segnare tragicamente la storia europea tra la fine del XIX e la alla carità cristiana e allo stesso diritto naturale», Barbera proponeva una segregazione «amichevole» come ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] e della parola di Dio rappresentava, inoltre, il nucleo della dottrina delle segnature, secondo la quale ogni ente naturale reca il segno, o marchio, della sua posizione e del suo scopo nell'economia della Creazione. La pratica dell'interpretazione ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] suo", assicura il D. il 19 genn. 1562, purché, naturalmente, il segreto non trapeli, purché non ne sappia qualcosa il Borromeo 1576) benefici delle rendite del "vescovato" di Lesina. Segno evidente questo che è possibile imboccare la via della " ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] aspettano tali promozioni, considerandole la conclusione naturale di missioni diplomatiche presso sovrani di "primaria spaccò subito in due. Di lì a poco lo schieramento antigesuitico segnò un punto a proprio favore, ottenendo la condanna dei "riti ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] nel 1744), risultarono essere i De iure divino et naturali circa usurani libri sex, Bononiae 1747, cui si Leone Magno per impegno filologico: ed i risultati ancor più validi' a segno che - eccezion fatta per le lettere (cfr. adesso, Die Briefe ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] gli dei, i quali rappresentano tutti gli aspetti della realtà, naturali e soprannaturali, positivi e negativi. Si tratta in genere di , retorica e in ognuno di questi campi lasciò un segno incancellabile. Inoltre, egli diede a questa immensa mole di ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...