Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] anche l'uomo, il quale per mezzo dell'arte si serve delle realtà naturali quali gli elementi, le piante e gli animali, come se lui stesso il fatto di avere latte, per una donna, è segno necessario che essa ha partorito, quindi la relativa deduzione è ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] certo comparabile con quella del De anima e dei Parva naturalia. Per quanto riguarda il De animalibus, il commento per è costituita da raggi, definiti impressiones, i quali sono i segni o gli effetti provocati da una forza sull’altra. Ciò significa ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] questo primo confronto si potrebbe desumere che, per quanto riguarda la capacità di avvicinarsi ai fatti naturali, il realismo programmatico degli interpreti letterali segna un punto a suo favore. Le cose non andranno tuttavia sempre in tale modo, e ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] doveva essere inviato (Plinio, VI, 141). Plinio stesso, nella Storia naturale (II, 117-8; XIV, 1-7), riteneva che l'Impero, Le opere e i giorni di Esiodo ‒ sono intesi come segni per effettuare previsioni meteorologiche utili per la semina o per la ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] della Natura stessa, che si compiace di un continuo, mutevole ludus. Una Natura tutta percorsa da segni e ostenta, dal momento che la spiegazione naturale di prodigi e miracula non esaurisce o annulla la loro portata di significazione, in quanto la ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] fenomeni economici e sociali propri di questa età che, per molti aspetti, ha segnato l'inizio del mondo moderno, delineandone talune tendenze e caratteri tipici.
Naturalmente, anche nella valutazione di tali fenomeni e di quegli eventi, come nella ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] 'unificazione della Cina e l'avvento dell'amministrazione centralizzata segnano la fine del primato della parola sofistica; s'instaura un apparato statale che ha l'inflessibilità della legge naturale. Così, un sofista potrà convincere chiunque che un ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] superiori.
La svolta unitaria
La guerra del 1859 segnò non solo l’accelerazione del movimento unitario, ma Volta, tenuta da Carlo Matteucci al Museo di fisica e storia naturale di Firenze nel 1867, nella quale l’approccio sperimentale era indicato ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] cercato nella sapienza riposta dei veteres il segno di un'antica verità astronomica (armonica ed pp. 151-163).
‒ 1984: Gouk, Penelope, Music in Francis Bacon's natural philosophy, in: Francis Bacon. Terminologia e fortuna nel XVII secolo, a cura ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] anche nel caso in cui b non sia immediatamente evidente. Ma soltanto le cose ‘naturalmente’ non evidenti possono essere rivelate dai segni indicativi. Si definisce segno indicativo quello che «per la propria natura e costituzione segnala ciò di cui è ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...