sacrosanto
Alessandro Niccoli
Nella sua chiosa a Pd VI 32 si move contr'al sacrosanto segno dell'aquila imperiale, il Buti ben chiarisce il valore del vocabolo: " sacrosanto si dice, che è composto [...] da sacro e santo... Sacro è quello che s'appartiene a Dio; santo è quello che è fermato e statuto ad alcun fine ".
L'uso del termine si collega quindi alla dottrina dantesca della provvidenzialità dell'Impero, ...
Leggi Tutto
asta
Marco A. Cavallo
In Pg XXXI 18 e con men foga l'asta il segno tocca, vale propriamente " freccia " o " giavellotto " da scagliarsi con balestra. In Pd XVI 153 tanto che 'l giglio / non era ad asta [...] mai posto a ritroso, a. significa " lancia ", " picca ". Il popolo di Firenze - dice Cacciaguida - era ai suoi tempi sì glorioso / e giusto, che l'insegna della città, il giglio, non veniva trascinata ...
Leggi Tutto
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] labiodentale spirante sorda ‹f› e tale valore gli è rimasto, si può dire, in tutte le lingue, con modeste eccezioni. Come segno grafico, il Ϝ greco, nato come variante della lettera Υ che rappresentava la vocale più affine ‹ü› e chiamato poi digamma ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] distruzioni conferma sul piano archeologico i dati delle fonti bibliche sul crollo del regno nel 587 a.C., che segnò la dispersione delle poche tracce di una autonomia culturale figurativa israelitica, su cui l’arte ellenistica non tardò a esercitare ...
Leggi Tutto
(gr. ’Eπαναγωγὴ τοῦ νόμου) Codice di leggi emanato dall’imperatore Basilio I il Macedone (867-886); segnò il ritorno di massima al diritto giustinianeo. ...
Leggi Tutto
segnante
segnante [Part. pres. di segnare "firmare"] [ALG] In una varietà pseudoriemanniana di metrica gij, è il segno del determinante di g; s'in-dica con il simb. dell'operatore segno: sign (g). ...
Leggi Tutto
Attrice (n. Ferrara fine sec. 16º). Figlia d'arte, appartenne ai Comici spensierati, ai Confidenti, ecc. Segnò la fortuna dei Confidenti, in Italia e in Francia, affermandosi come una delle maggiori artiste [...] del tempo ...
Leggi Tutto
Medico russo (1840-1917), primario dell'ospedale Obuchov di Pietroburgo. È noto per aver descritto il segno di K., un sintomo che compare in caso di irritazione delle meningi (meningiti e meningismo). ...
Leggi Tutto
È un segno del sistema musicale moderno, che viene adoperato per indicare che la nota davanti la quale esso è posto deve essere elevata di un semitono. Tale alterazione non porta alcun cambiamento al nome [...] trasposizione della scala naturale, esso esercita la sua influenza su tutte le note collocate sulla linea o nello spazio ove il segno stesso è posto. Nel secondo caso esso non ha influenza se non sulla battuta nella quale è messo.
Poiché il diesis ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] modifica con il tempo, cioè in senso diacronico. Le ricerche sul cambiamento storico in ASL hanno messo in luce che spesso i segni hanno un’origine iconica, ma nel corso del tempo si trasformano, nel senso che l’esecuzione si abbrevia e in parte si ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...