FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] già affermati, tra cui ricordiamo per la parte rilevante che avranno nel suo futuro G. F. Grimaldi e C. Maratta - segnò il pieno riconoscimento del suo valore sulla scena artistica romana e lo introdusse nell'ambito delle committenze papali.Il 3 ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] proprio, formato sui coevi esempi romani; mentre l'influenza di Solimena sembra essersi alquanto ridotta (Gabrielli, pp. 37 s.).
Segno del successo incontrato dal G. con la decorazione della chiesa nazionale dei Lorenesi fu la chiamata alla corte di ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] Pavia; il monumento fu messo in opera da Enrico da Carona nel marzo 1468 (Alizeri, 1876, p. 185).
Quest'opera segnò l'inizio della statuaria celebrativa a Genova e, in particolare, nel Banco di S. Giorgio dove, negli anni successivi, venne realizzata ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] su due livelli, dove vennero edificati i due villini annessi, dal carattere più austero.
I palazzi dell'Esedra, il segno più incisivo lasciato dal K. nella città, rappresentano uno dei nodi urbani simbolici della terza Roma. Edificati tra il 1886 ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] 'esso presso la stessa Galleria), fu scelto tra le opere da destinare alle raccolte dell'Accademia di Brera e segnò la definitiva affermazione del G. sulla scena artistica lombarda.
Ancora legate a modi cremoniani, ma declinate secondo un prevalente ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] l'Amor virtuoso col tempio della Gloria e per il quadro del Sol Nascente" (Forlì, Archivio Albicini, b. 72, f. 1, giornale segnato "B.B."). Del primo dipinto citato, che ornava la volta di una sala, non si conosce traccia; si è invece conservato un ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] il placet imperiale. Da parte spagnola, l'ambiguo atteggiamento assunto da Giulio III nell'intera, vicenda venne interpretata come segno del disfavore nel quale si trovava il C. presso il papa: secondo il Gonzaga ciò era conseguenza del comportamento ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] , al violento irrompere della luce che si addensa sui personaggi. L'opera, ispirata dal poemetto Parisina di G.G. Byron, segnò l'entrata del G. nel filone letterario della pittura romantica. Negli stessi anni veniva pubblicata a Torino una traduzione ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] , si mostrò sensibile, almeno in alcuni esponenti, a qualche velleità di rinnovamento e mutamento politico-sociale, sia pure di segno molto moderato. Gerolamo Lazara aderì anche alla seconda loggia massonica, scoperta nel 1792. Se l'Università e il ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] una profonda riflessione sullo stato dell’arte.
La partecipazione alla Quadriennale, accompagnata da un ampio consenso di critica, segnò un momento decisivo per l’affermazione pubblica di Pirandello. Da quel momento in poi la sua ricerca fu inserita ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...