Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] esplicitarne la provenienza: baggiano; con un’aria di me n’impipo; disposto sempre all’ubbidienza; fino a questo segno; i capponi di Renzo; impedimenti dirimenti; insegnare la modestia alle fanciulle; non fate pettegolezzi, non fate schiamazzi; sa ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] più di una occasione, è un ragazzo riservato
A differenza delle parentesi e dei trattini, la ➔ virgola non costituisce un segno esclusivo di incidentalità (Simone 1991). Se un inciso non è interposto ma posposto alla frase ospite, è delimitato da una ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] contenuti ma, al pari dei canti di marcia della fanteria, segna anche il tempo dell’incedere dei manifestanti.
È slogan anche l -156.
Desideri, Paola (a cura di) (1998), Il segno in scena. Scritte murali e graffiti come pratiche semio-linguistiche, ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] ciascuna di esse con la sua misura. In alcuni casi conviene considerare anche una m. algebrica, cioè una m. dotata di segno, laddove si voglia tener conto anche di un orientamento: così per la m. di segmenti sopra una retta orientata, o per ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] aristocratiche di poeti e pensatori, come, per esempio, A. Ciobanian (1872-1955) e L. Chanth (1880-1951).
Il primo Novecento segna per la letteratura armena un periodo di grande splendore, come testimoniano i poeti D. Varužan, V. Terian, E. Č‛arenc ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] idee non si vogliono più scrivere ma rappresentare, e non sapendo significare le cose colle parole, le vorremo dipingere o significare con segni, come fanno i cinesi la cui scrittura non rappresenta le parole, ma le cose e le idee. Che altro è questo ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] cogliere le percezioni temporali (Werlich 19822: 39; Lo Duca 2003: 197):
(2) Il cellario ebbe un momento di esitazione, poi fece un segno ai suoi e si gettò giù per il sentiero di destra, mentre i nostri muli riprendevano a salire. Mentre stavo per ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] di gran lunga il più esteso tra tutti quelli della Scuola: segno anche questo della preminenza del rimatore. A Giacomo si deve l un unico archetipo già toscanizzato (Contini); molteplici segni di natura storica e testuale suggeriscono invece la ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] ˈlːeːga]. Si ha pronuncia chiusa di e anche davanti a [ɲ], [ʎ], [ʃ], e [ʦ] se non è doppia nella grafia: [ˈseːɲo] segno, [ˈmeːʎo] meglio, [ˈpeːʃe] pesce, dato che per questi suoni la pronuncia locale non è rafforzata (v. sotto; ➔ allofoni; ➔ quantità ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] dire che dal punto di vista tipologico l’italiano – almeno per quanto riguarda le frasi nucleari, e salvo i casi di diverso segno indicati sopra – è una lingua del tipo SVO (Soggetto - Verbo - Oggetto), in cui cioè il primo elemento è un soggetto, il ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...