L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] al massimo o al minimo grado, con effetti di varia natura, anche ironici e paradossali. Ecco alcuni esempi italiani, di segno positivo e negativo:
(1) amare da morire
aspettare da una vita
aspettare un secondo
bere un goccio
dire un milione di ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] amministrativa, dal francese, e l’editto di Villers-Cotterets del 1539, che imponeva come lingua amministrativa il francese, ne segnò la definitiva decadenza. Diversi tentativi di ridare vita al p. come lingua letteraria e culturale, tra cui il più ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] letteratura.
Formatosi, come molti dei suoi coetanei, sull'estetica crociana, il C. porta nella critica letteraria il segno del dissidio fra il suo temperamento sensualmente irrequieto, romantico d'un romanticismo che talora sconfina nel barocco, e ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] 'ostentato atteggiamento polemico verso il ceto sociale cui apparteneva - il patriziato veneziano - la vita dell'umanista reca il segno d'una personalità non comune, insofferente delle regole di condotta imposte agli uomini del suo rango; ma lascia ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] di Pindaro (Pisa 1822). Trasferitosi intanto a Firenze, pubblicò la traduzione completa delle Odi (Firenze 1824), che, molto lodata, segnò l'inizio della sua carriera di letterato: il B. fu ammesso come socio all'Accademia della Crusca e ne vinse il ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] Saturniano e nel 1776 stampava La visione d'Ezechiello, poemetto in terza rima assai vicino ai modi di A. Varano, che segnò l'inizio della sua fortuna. Nel 1778 il padre acconsentì a mandarlo per tre anni a Roma, dove M. si stabilì assicurandosi ...
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Scrittore statunitense (n. Newburgh 1947). Tra gli autori di thriller più venduti al mondo, dopo avere intrapreso la carriera di pubblicitario si è dedicato totalmente alla scrittura a seguito del successo [...] . Virgin, 2015), Cross Country, 2008 (2008; trad. it. L'istinto del predatore, 2012), I, Alex Cross (2009; trad. it. Il segno del male, 2013), Cross fire (2010; trad. it. Il ritorno del killer, 2014), Tick tock (2011; trad. it. Conto alla rovescia ...
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Scrittore tedesco (n. forse Norimberga 1469 - m. Colonia 1522 o 1523). Ebreo di nascita, si fece battezzare (1505) a Colonia, dove visse a lungo. Compose una serie di scritti accanitamente antisemitici [...] di P., i domenicani di Colonia e, a favore di Reuchlin, i più accreditati umanisti; particolarmente violento fu lo scherno di cui fu fatto segno P. nelle Epistolae obscurorum virorum (1515-17), scritte nell'ambiente di U. von Hutten e Muziano Rufo. ...
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Narratore e drammaturgo statunitense (Stamford, Connecticut 1925 - Provid ence, Rhode Island, 1998). Rifacendosi dichiaratamente a W. Faulkner, a D. Barnes e E. A. Poe delle allucinazioni e degli stati [...] on the grave (1954), The owl (1954), The lime twig (1961). Con Second skin (1964) iniziò una serie di romanzi segnati da un ricercato erotismo: Lunar landscapes (1969), Death, sleep and the traveler (1974), Travesty (1976), The passion artist (1979 ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] per la modalità troppo allusiva e appunto ambigua della descrizione e per la coerenza della natura cristiana del segno con la politica apertamente filocristiana di Costantino imperatore, dichiarata in Lact., mort. pers. 24,9. Sulla relazione tra ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...