Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] l'inferno. Il gruppo fa parte della decorazione dell'abside già esistente nella chiesa di San Martín a Fuentidueña, presso Segovia, ricostruita nel 1958 nella collezione dei Cloisters; l'opera è databile all'ultimo quarto del 12° secolo. Una scultura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] delle diverse posizioni. Tra questi i nomi più eminenti sono quelli di Niccolò Cusano e del suo corrispondente Giovanni da Segovia (1393 ca. - 1458).
Il De pace fidei, del 1453, la prima e più complessa delle due opere di mediazione religiosa ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] plastica zooforma iberica. Esse si incontrano in Estremadura, nel Portogallo, nelle province di Avila (Toros de Guisando), di Segovia e persino nei paesi baschi. Talvolta si trovano all'ingresso delle città celtiche (Las Cogotas, provincia di Avila ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] 1139 (IANVA); un ponte fortificato sui quattrini di Ascoli Piceno; l'imponente acquedotto compare come segno di zecca sulle m. di Segovia. Più tardi furono i santi a tenere in mano i modellini delle loro basiliche o delle città: si veda l'esempio del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] Carierii Liber de legationibus concilii Basiliensis pro reductione Bohemorum, a cura di E. Birk, ibid., p. 568; Ioannis de Segovia Historia gestorum generalis synodi Basiliensis, a cura di E. Birk, ibid., II, Vindobonae 1873, ad Indicem (sub voce ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] , a Maiorca, a Valenza.
Nel sec. XV e nel principio del XVI, nelle cattedrali di Pamplona, di Oviedo, di Siviglia, di Segovia e di Salamanca il gotico fiorito dà prova d'una esuberanza, d'una ricchezza d'invenzione che non si ritrova altrove. Nel ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] trad. di A. Castro, Vida de L. de V., Madrid 1919; Fr. A. de Icaza, L. de V., sus amores y sus odios, Segovia 1926.
Opere generali. - Sono fondamentali gli studî di M. Menéndez y Pelayo, premessi all'ediz. delle Obras ed editi anche a parte: Estudios ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] Penisola (Duratón, Madrona, Herrera de la Pisuerga presso Palencia, El Carpio de Tajo presso Toledo, Costiltierra presso Segovia). Le stesse aree funerarie continuarono ad essere in uso nella fase successiva (fino al 525 ca.), mentre materiali ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] alla nobiltà, appoggiata dalla corona, non ottennero niente: così nelle città del regno di Castiglia e persino nelle città laniere di Segovia o di Cuenca, in cui sono rappresentati i mercanti ma non gli artigiani; così nel regno di Napoli; in Francia ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] già ricordati di Cambridge e Northampton, la c. di Laon, ottagona con vestibolo e coro quadrati, e quella di Segovia, con pianta poligonale e tre absidi parallele sul lato est.Caratteristiche particolari sul piano giuridico (esenzione dall'autorità ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
photobook
(photo-book), s. m. inv. Album fotografico. ◆ Goran Krivokapic, che già si era imposto al Guitar Festival di Corfù, al «Segovia» di La Herradura in Spagna, e al «Bartoli» di Aix en Provence, lasciata Alessandria con il primo premio...