Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] compiuto dal Macedone durò assai poco: Chandragupta, il fondatore dell'impero Maurya, impadronitosi di T., costrinse Seleuco Nicatore a cedere i suoi diritti di diadoco sul Pangiab, il Gandhāra e parte dell'Arachosia e della Gedrosia. T. divenne ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (v. vol. V, p. 9)
W. MÜLLER-WIENER
P. Schneider
Agli scavi tedeschi degli anni 1955-1969, incentrati sulle prime fasi storiche della città, ha fatto [...] della peristasi. Nel 362 d.C. sotto Giuliano l'Apostata i luoghi di culto cristiani a Didyma vennero distrutti e la Via Sacra e nel 288-287 a.C. le donazioni del re Seleuco Nicatore sostennero l'ambizioso progetto edilizio milesio a Didyma. Le ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] culti della colonia macedone, quelli di Zeus e di Apollo, del fondatore della città Seleuco Nicatore e dei suoi antenati (πρόγονοι). Quasi tutti i documenti pubblici, religiosi e privati trovati a D. sono in greco e datati in base all'èra seleucidica ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] un santuario a questa divinità, forse sotto Seleuco Callinico, ma non se ne conosce la statua Lafaye, Cultes des divinités d'Alexandrie, Parigi 1884, p. 200 ss.; Drexler, in Roscher, II, i, p. 578 ss.; G. Lafaye, in Dict. Ant., III, p. 578 ss., s. ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] di S. Giovanni Grisostomo con La pace fra Tolomeo e Seleuco, dramma di Adriano Morselli. A coronare questi successi giunse nella già cappella ducale di San Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, pp. 326 s. (a cura di E. Surian, Firenze ...
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STRADELLA, Alessandro
Andrea Garavaglia
STRADELLA, Alessandro. – Nacque il 3 luglio e fu battezzato il 1° agosto 1643 a Bologna. Il rinvenimento dell’atto di battesimo (Mingozzi, 2018) fuga definitivamente [...] la madre fu dama della consorte, Maria Cristina Altemps. I rapporti fra gli Stradella e gli Altemps risalivano agli anni la rielaborazione di due drammi veneziani di Nicolò Minato, Seleuco (divenuto La forza dell’amor paterno) e Muzio Scevola ...
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MINATO, Nicolo
Sergio Monaldini
MINATO, Nicolò. – Non sono certi luogo e la data di nascita di questo avvocato e librettista che, per una tradizione che risale a F.S. Quadrio (Della storia e della ragione [...] Ss. Giovanni e Paolo); Muzio Scevola (1665, Cavalli, S. Luca); Seleuco (1666 e 1668, A. Sartorio, S. Luca); Pompeo Magno (1666, riprese il suo Seleuco, già rappresentato nel 1666, e per seconda opera allestì il Tiridate di I. Bentivoglio (figlio di ...
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SARTORIO (Sertorio), Antonio
Andrea Garavaglia
SARTORIO (Sertorio), Antonio. – Nacque a Venezia attorno al 1630 (il necrologio del 1680 gli dà 50 anni circa), figlio di Giovanni, sposato a Pasquetta [...] stagione di Carnevale, gennaio 1666, con il dramma Seleuco (Nicolò Minato) iniziò la collaborazione con il teatro Vendramin Antonio Biffi, futuro organista e compositore, in virtù dell’amicizia con i genitori (Vio, 1986, pp. 103 s.). Morì a Padova ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] di Eracle, un satiro, Helios, Kairos [v.]) atleti, ritratti (la poetessa Praxilla, Alessandro e i suoi compagni, Efestione, Seleuco, Pythes, Polidamas, Troilos, Cheilion, Kalhkrates, Xenarches, Esopo, Socrate, Pelopida, il gruppo di Daochos), animali ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] anche rappresentare una lyra come Policrate o un ancora come Seleuco; infine un pescatore sulla riva del mare la cui del Cristianesimo accelera però l'adozione di nuovi tipi: tra i nuovi soggetti impressi nel metallo abbiamo la figurazione di S. ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...