Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] comprendente anche la Mesopotamia e la Persia, sotto i discendenti di Seleuco. Alla metà del 3° secolo a.C. si aggiunse, a.C. Nelle città libere, dal 2° sec. in poi, vi fu una classe ristretta di grandi ricchi e cominciò a delinearsi la distinzione ...
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(arabo Haleb) Città della Siria nord-occidentale (2.098.210 ab., stima 2021, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del distretto di Halab, situata a 300 m s.l.m. a circa 40 km dai confini [...] millennio a.C. Sul luogo dell’antica A. fu dedotta da Seleuco Nicatore la colonia greco-macedone di Berea, di cui restano scarsi vario genere (spezie, perle, sete, cotonami) e vi erano rappresentate molte nazioni europee (Veneziani, Marsigliesi, ...
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(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] la città passò a una dinastia locale che si destreggiò tra Parti e Romani, che se la contesero a lungo. Il cristianesimo vi si diffuse molto presto e nel 4°-5° sec. fu centro di una fiorente scuola di studi filosofici e teologici. Disputata tra ...
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Figlio (m. 150 a. C.) di Seleuco IV. Mandato come ostaggio a Roma nel 175, vi restò mentre, morto il padre, si succedevano sul trono di Siria Antioco IV Epifane e Antioco V Eupatore. Quando fu ucciso il [...] legato romano Gneo Ottavio, riuscì fortunosamente a tornare in Siria; s'impadronì del regno uccidendo Antioco V e il ministro Lisia (162), e soffocando le rivolte di Timarco in Babilonia e di Giuda Maccabeo. ...
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Nome di varî sovrani del regno del Ponto, tra il 4º e il 1º sec. a. C. La numerazione che ad essi qui è data, sebbene non unanimemente accolta tra gli studiosi, è accettata per ragioni di comodo e di chiarezza. [...] κτίστης) del regno del Ponto. Dopo una vittoria sulle truppe di Seleuco (281), assunse il titolo di re: morì nel 266 dopo sedici il proprio controllo dando in sposa una sua figlia ad Ariarate VI. Fu ucciso a Sinope, nuova capitale del regno pontico, ...
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siriache, guerre Serie di 6 guerre combattute nel corso del 3°-2° sec. a.C. tra i Seleucidi e i Tolomei, soprattutto per il possesso della Celesiria.
Nella prima (276-71), Tolomeo II attaccò Antioco I [...] , occupò Seleucia sul Tigri, ma fu sconfitto ad Andro dalla flotta di Antigono Gonata alleato di Seleuco II; quest 68) Antioco IV di Siria invase la Celesiria e catturò il re Tolomeo VI; più tardi i Romani gli imposero di tornare entro i suoi confini. ...
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Fondatore della dinastia indiana dei Maurya, s'impadronì nel 321 a. C. del regno di Magadha (Bihar), e vi regnò per 24 anni, quando salì sul trono il figlio Bindusāra. È forse leggendaria la notizia di [...] e Alessandro Magno; verso il 313 egli estese la sua autorità sull'India centrale; intorno agli anni 305-303 combatté contro Seleuco I una guerra che gli fruttò l'acquisto delle regioni del Paropamiso, dell'Aracosia, dell'Aria, di parte almeno della ...
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(gr. Τριπαράδεισος) Antica località della Siria settentrionale. Alla morte di Perdicca (321 a.C.) vi si tenne un congresso dei capi dell’esercito macedone per la ridistribuzione delle satrapie tra i successori [...] di Alessandro: Antipatro divenne reggente dell’impero, Tolomeo ebbe l’Egitto, Lisimaco la Tracia, Seleuco la Babilonia e Antigono il comando dell’esercito d’Asia. ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] 217 a.C. nella tenda del re per mano di un traditore che non vi aveva trovato il re (Polibio, V, 81, 1-6). Anche dopo la 'insegnamento di Erasistrato è attestata ad Alessandria, ma anche a Seleucia, dove Apollofane fu medico di Antioco III (224-187 a ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] tra il 79 e il 116 d.C., prima del quale il Tigri separava Seleucia da Kokhe e Ctesifonte12. Anche gli Atti di Mari, risalenti al tardo VI-VII secolo13, sembrano confermare questi rilievi geografici14. Ripetuti sondaggi archeologici e una complessiva ...
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