semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] (che analizza i ‘rapporti dei segni con i loro interpreti’, cioè con chi li riceve, li produce e li comprende), semantica (che studia i rapporti dei segni con ciò che designano) e sintattica (che si occupa dei rapporti formali dei segni tra ...
Leggi Tutto
linguistica In grammatica, proposizione (o frase) r., quella che si riferisce a un elemento di un’altra proposizione dalla quale è retta; pronomi e aggettivi pronominali r., avverbi r., congiunzioni r. [...] (chi?, quale?, quanto?, dove? ecc.); pronomi e aggettivi pronominali, avverbi r. indefiniti hanno duplice funzione semantica e sintattica, indefinita e insieme r. (chiunque, qualunque, dovunque ecc.); superlativo r. (contrapposto ad assoluto ...
Leggi Tutto
La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] di agente, inteso come il promotore volontario di un’azione; l’argomento oggetto diretto (sul piano sintattico) svolge il ruolo semantico di paziente o tema o oggetto (sono le diverse terminologie usate da autori diversi), e tale ruolo è inteso come ...
Leggi Tutto
karma (o karman)
karma
(o karman, rispettivamente nominativo e puro tema dello stesso termine sanscrito) In ambito rituale, il termine indica l’azione rituale, ossia il sacrificio inteso come «azione» [...] rituali e nell’esecuzione dei sacrifici prescritti si chiama perciò karmamārga. Nella grammatica, k. indica la funzione semantica (kāraka) dell’oggetto (➔ vyākaraṇa). Nella filosofia indiana, indica l’azione nel suo aspetto morale e la concatenazione ...
Leggi Tutto
negozio
Antonio Lanci
Ricorre in Pd XI 7 (civil negozio), ove, come il latino negotium, vale " attività ".
Quanto al significato dell'intera espressione, i commentatori antichi intendono in genere, [...] di fare a chi vuole vivere civilmente ". I moderni tendono, per lo più, ad ampliarne l'area semantica, intendendo " attività... connesse alla partecipazione alla vita pubblica o esplicate nei civili ‛ offizi ' o cariche " (Mattalia). Qualche ...
Leggi Tutto
I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] dai suffissi -e- (in canta-ss-e-ro) e -a- (in anda-v-a-no).
Nei tempi composti la distinzione tra marche semantiche e marche morfosintattiche è resa ancora più trasparente dalla distinzione tra ausiliare e participio. Mentre l’ausiliare ha le stesse ...
Leggi Tutto
grotta
Vincenzo Valente
Parola usata solo nella Commedia, sempre in rima, con una sola eccezione. Nei passi danteschi prevale il valore di " roccia ", " rupe ", e per estensione " parete rocciosa ". [...] nelle parlate toscane (Pisa, Siena, Lucca, Versilia) col senso di " luoghi sassosi ", " terreni rocciosi e scoscesi ". L'evoluzione semantica da ‛ grotta ' a ‛ dirupo ' è già nel latino medievale. Anche in If XIV 114 le quali [lacrime], accolte ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Belgirate, Novara, 1915 - ivi 2008), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia (1962-63) e quindi (dal 1964) di storia della filosofia nell'univ. di Roma. Studioso dell'esistenzialismo, [...] , 1950, rielab. col titolo Storia dell'esistenzialismo, 1971), è pervenuto alla teorizzazione di una "ontologia semantica", come esegesi di grandi esperienze artistiche, morali, religiose, creatrici del linguaggio di nuove civiltà (Verso una ...
Leggi Tutto
Beth, Evert Willem
Logico-matematico olandese (Almelo 1908 - Amsterdam 1964). Dal 1946 insegnò nell’univ. di Amsterdam. Dopo studi di storia della logica e della matematica (De wijsbegeerte der wiskunde [...] indiretto (o ragionamento per assurdo), che sostituisce l’usuale trattazione assiomatica della logica elementare ristabilendo su basi semantiche la teoria della deduzione. Per dimostrare che una data espressione Z è una conseguenza di un certo ...
Leggi Tutto
ibornio
Invece della lezione le scalee / che n'avean fatte i borni a scender pria, concordemente nelle edizioni moderne in If XXVI 14, e dove borni valeva " sporgenze dello scoglio " o simili (v. BORNO), [...] il verso è letto che n'avea fatto iborni a scender pria, sulla base dell'ipotesi espressa dal Pagliaro (Altri saggi di critica semantica, Messina-Firenze 1961, 201-209; un cenno anche in Ulisse 603-604), secondo cui " ci troviamo di fronte a bornio ...
Leggi Tutto
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...