pregiare (prezzare)
Domenico Consoli
Nel senso di " apprezzare ", " avere in pregio ", entro un campo di valori precipuamente morali, in Rime LXXXIII 36 e 38 'l saggio non pregia om per vestimenta, / [...] o virtù, ma alla lingua: molti per questa viltade dispregiano lo proprio volgare, e l'altrui pregiano.
Con più forte tensione semantica in If XIV 70, dove Capaneo viene presentato da Virgilio come colui che ebbe e par ch'elli abbia / Dio in disdegno ...
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proposizioni, calcolo delle
proposizioni, calcolo delle calcolo logico sviluppato nell’ambito del linguaggio degli → enunciati, detto anche calcolo proposizionale. I suoi oggetti sono le proposizioni, [...] si dimostra che ogni forma proposizionale derivabile nel calcolo delle proposizioni è una tautologia (teorema di completezza semantica, in → completezza logica).
La teoria formale assiomatica che esprime il calcolo delle proposizioni si articola in ...
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rilegare
Andrea Mariani
Delle tre occorrenze (tutte della Commedia), quella di If XXV 7 presenta il verbo nel senso proprio di " legare di nuovo ": una [serpe] li s'avvolse... al collo / ... e un'altra [...] III 30) i codici trasmettono anche la forma e ‛ relegare ', e in realtà allora non esisteva fra le due forme alcuna differenza semantica; ne è prova il testo di D. in questi due luoghi in cui il verbo equivale appunto all'odierno " relegare "; e si ...
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indegno
Angelo Adami
Nel senso proprio di " non conveniente ", " disdicevole ", in locuzione neutra, in If II 19 se l'avversario d'ogne male / cortese i fu... / non pare indegno ad omo d'intelletto. [...] " incapace " già del Magalotti e poi del Porena. Si veda inoltre la chiosa del Pagliaro: " se si tiene conto della latitudine semantica di degno di... il suo [di indegna] significato più congruente al testo è ‛ a cui una cosa è impropria '. Il senso ...
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Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato [...] ponendo l'accento sul ruolo del colore e della decorazione piuttosto che sull'evidenza delle strutture, sulla ipersignificazione semantica degli elementi, sul simbolismo e sulla dialettica tra arte colta e popolare, cui si aggiunge una raffinata e ...
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Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] connessione con la comunicazione e con il comportamento. In tale prospettiva, in contrasto con l'orientamento della semantica formale, ha sottolineato la connessione tra significato e psicologia, definendo il significato degli enunciati proferiti da ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] funzionano in modo esclusivamente sintattico, mentre la m., a causa della sua intrinseca intenzionalità, possiede anche una semantica: è nell'intenzionalità, piuttosto che in una serie di operazioni sintattiche, che consisterebbero l'avere delle ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] sociali alle politiche pubbliche di organizzazione dello spazio, dall'economia urbana alle strategie dello sviluppo locale. La 'proliferazione semantica' rilevata da F. Choay (Dictionnaire de l'urbanisme et de l'aménagement, 1988) si riflette nella ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] di F. Kluge (1ª ed., Strasburgo 1881-83; 11ª ed. postuma, Berlino-Lipsia 1921 segg.). Questa tendenza verso la semantica si concretò partitamente nel ripiego metodico, comune a quest'epoca, di inseguire l'individualità della parola e della sua storia ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] in grado di saturarla (con metafora chimica) e generare, in questo modo, una proposizione. Il numero degli argomenti dipende dalla semantica del predicato (è il concetto di arietà o adicità del predicato), e si distinguono quindi predicati a uno, due ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...