Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] quello degli elementi con cui entra in contatto nella catena sintagmatica.
In particolare sono rilevanti i processi di co-variazione semantica che si attivano tra il verbo e i nomi che riempiono le posizioni argomentali: si vedano i diversi valori di ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] le corna, fare una brutta figura, per il rotto della cuffia, ecc.: Lurati 2001), sono veri e propri «rompicapo semantici» (Lurati 1992: 83), e richiedono attenzione non solo quanto all’etimologia, ma anche quanto alla circolazione e alle componenti ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] corrente di «esposizione in un linguaggio accessibile al grande pubblico di dottrine e nozioni specialistiche». Tale specializzazione semantica (riscontrabile anche in altre lingue europee, quali il francese e l’inglese) è sintomo e insieme prodotto ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] mediante la quale molecole di RNA sono trasferite da un gel di agarosio a una membrana»), anche se non mancano prestiti semantici e calchi. Inoltre, anche tra i composti e i derivati, gli acronimi e le sigle e le denominazioni eponime vi sono ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] nero (uno dei rari casi in cui non si realizza la coppia oppositiva nero ~ bianco).
Difficile descrivere la copertura semantica di arancione per la sua natura debole di colore non basico, apparso relativamente tardi nella lingua, come rosa (d’uso ...
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Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] .
(b) Nella grammatica tradizionale, gli eteronimi possono essere parole con una base diversa che insieme formano una struttura semantica. «Così, i nomi di parentela (madre, sorella, zio, zia), i nomi relativi ai colori (rosso, verde, giallo, ecc ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] fin dieci e più voci» (Canello 1878: 285, nota 2). Nella definizione si pone l’accento sulla differenza semantica tra gli esiti, considerando allotropi anche voci appartenenti a categorie morfologiche diverse ed escludendo invece «gli allotropi di ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] può riguardare tutti i livelli d’analisi della lingua. I principali fenomeni a cui essa dà luogo a livello lessicale e semantico sono il passaggio di parole da una lingua a un’altra (➔ prestiti; per es., l’accoglimento di ➔ forestierismi in italiano ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] da soli un lessema autonomo (-cita, epato-, leuco- e -logo sono dunque assimilabili ai lessemi comuni solo sul piano semantico, ma non su quello morfologico e sintattico).
Sebbene sia discutibile parlare di innovazioni tipologiche a proposito dei due ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] un duplice esito: lat. colto crypta e lat. tardo parlato crupta, dal quale discendono in italiano (con specializzazione semantica) gli ➔ allotropi cripta e grotta.
Il travaso di elementi lessicali greci è continuato anche in epoca altomedievale. Al ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...