mono-
[da μονο-, già usato come primo elemento compositivo di sostantivi e aggettivi, a sua volta derivato dall’agg. μόνος «uno», «unico»]. – Confisso di origine greca ancora oggi impiegato in parole [...] di origine dotta e nella formazione di termini tecnico-scientifici e di parole nuove, con il valore semantico di «uno», «unico», «costituito da uno solo», «relativo a uno solo». Quando il confisso è usato in combinazione con sostantivi può formare ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] all’interno del sistema di valori, la lingua, in cui ogni termine riceve il suo per contrasto con gli altri. Alla semantica strutturale si rifanno in Europa E. Coseriu, H. Geckeler, A.J. Greimas, J. Lyons, E. Nida, B. Pottier, U. Weinreich.
Nello ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] Feldes (a cura di L. Schmidt), Darmstadt 1973; M. Alinei, La struttura del lessico, Bologna 1974; id., Le strutture semantiche del lessico italiano, in Atti del V Convegno del Centro per lo studio dell'insegnamento all'estero dell'Italiano, Trieste ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] e difficilmente l’espressione s’impiega al di fuori di contesti specificamente umani. Comunque, malgrado la mancanza di un sovrappiù semantico, lo statuto di locuzione dell’espressione in braccio a (come anche di a causa di) è assicurato dal nome non ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] un particolare interesse nei casi in cui il poeta rinnova il vocabolo comune evocando attraverso la forma latineggiante il valore semantico originario: ‛ claustro ' (che è in rima, ma non appare dovuto a essa, in Pg XXXII 97) accanto a ‛ chiostro ...
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Letterato e linguista inglese (Londra 1889 - ivi 1957). Nel 1912 fondò la rivista letteraria The Cambridge magazine, a cui parteciparono Th. Hardy, G. B. Shaw, H. G. Wells. In collaborazione con I. A. [...] Richards pubblicò The meaning of meaning (1923), un importante studio di semantica in cui vengono definiti, attraverso lo schema del cosiddetto triangolo semantico o semiotico, i rapporti che legano il significante, il referente e il significato. ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] avea ricolta... (Pg XVIII 86: cfr. i vv. 5-6 Forse / lo troppo dimandar ch'io fo li grava). Nel portato semantico del termine è sempre implicita però l'idea di un dubbio dell'intelletto (si ricordi la definizione boeziana: " quaestio est dubitabilis ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] e l’ascoltatore si trova nel punto d’arrivo del movimento e viceversa.
I due verbi sono quindi semanticamente complementari nella specificazione della direzione. Alcuni esempi in cui occorrono entrambi servono a illustrare la differenza a proposito ...
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Circonlocuzione o giro di parole con cui si significa una qualsiasi realtà cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine: Colui che tutto move (Dante), per definire Dio, motore dell’universo.
Forme [...] della grammatica e della linguistica, quelle costituite da due o più parole, contrapposte ad altre che, nello stesso ambito semantico o morfologico, sono formate da una parola sola (per es., avere inizio e avere termine, equivalenti di cominciare e ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...