Musicologo italiano (Samarate 1929 - Roma 2019). Ha insegnato musicologia all'Institut catholique di Parigi (1968-71), ai conservatori di Pesaro, L'Aquila, Parma e all'università di Macerata. Dal 1977 [...] si segnalano: Musica barocca: poetica e ideologia (1974); Capire la musica (1978); Semiotica della musica (1985); Il segno della musica: saggi di semiotica musicale (1987); Musica: dall'esperienza alla teoria (1998); La parola all'ascolto (2000 ...
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Teorico russo della letteratura (n. Pietrogrado 1922 - m. 1993). Titolare della cattedra di storia della letteratura russa presso l'univ. di Tartu, è da considerarsi uno dei maggiori rappresentanti della [...] Kul´tura e vzryv (1992; trad. it. La cultura e l'esplosione, 1993). In Italia sono stati pubblicati anche i voll. Testo e contesto. Semiotica dell'arte e della cultura (1980) e Da Rousseau a Tolstoj (1984), che raccolgono saggi di varia provenienza. ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] anche il suo interesse per M. Heidegger e L. J. Wittgenstein). Suoi scritti principali: La crisi semantica delle arti (1964); Progetto di semiotica (1972); Estetica ed epistemologia. Riflessioni sulla "Critica del Giudizio" (1976); Ricognizione della ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] Fenomeni di questa natura vengono di solito compresi sotto l'etichetta della paralinguistica.
La cinesica è la branca della semiotica che analizza la gestualità umana intesa come forma di significazione. Si sviluppa già a partire dagli anni Cinquanta ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] ’idea riduttiva che ne faceva una sorta di supporto filosofico per discipline indubbiamente affini quali la critica letteraria, la semiotica in generale e la stessa storia dell’arte; d’altro lato, essa si è però progressivamente emancipata anche da ...
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REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] presso l'Accademia delle scienze di Mosca, R. ha lavorato soprattutto attorno alla definizione delle categorie fondanti la semiotica nei suoi rapporti con l'antropologia e la linguistica. Nel 1955-56 ha partecipato ai lavori dell'Associazione per ...
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SCEGLOV, Jurij K.
Giorgio Patrizi
Semiologo e linguista russo, nato a Mosca nel 1932. Attualmente insegna all'università del Wisconsin. È un rappresentante della scuola di Tartu che, sotto la direzione [...] un suo intervento, scritto assieme ad A.K. Zolkovskij, sulla Possibilità di costruire una poetica strutturale (trad. it. in Semiotica della letteratura in URSS, cit., pp. 55-58), teso a definire il funzionamento di un testo come sistema di segni ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] Signs, language and behaviour (1946; trad. it. 1949, 3a ed. 1977). M. presentava una teoria generale dei segni o semiotica che individuava tre diversi livelli di analisi del linguaggio e del significato e che di tutte e tre queste dimensioni si ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] Wilder (1978), Jean Vigo (1979). I suoi lavori più strettamente teorici, incentrati sulle tipologie narrative e sugli aspetti semiotici dell'evento spettacolare, sono raccolti in La meccanica del testo: tipi narrativi e tipologie testuali (1978) e in ...
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All'inizio del nuovo secolo, il 21°, l'a. del t. è un ambito di studi assestato su quattro grandi settori conoscitivi: la politica economica, il mutamento culturale, l'etnografia semiotica,infine la produttività [...] modi attraverso i quali il mutamento culturale assume una certa visibilità nel rapporto fra residenti e visitatori; l'etnografia semiotica analizza i percorsi con cui il turismo diviene un movimento di cose e di idee idoneo a produrre reciprocità di ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....
semiotico
semiòtico agg. [der. di semiosi, secondo il gr. σημειωτικός] (pl. m. -ci). – Della semiosi, relativo alla semiosi: processo s.; anche, relativo alla semiotica: gli studî semiotici.